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Risultato più che amaro per l'Inter. La squadra di Spalletti assaporava la quinta vittoria consecutiva, invece un rigore inesistente ha tolto due punti ai nerazzurri.
"Finisce come un campionato fa, con il pari della Fiorentina al gong. Stavolta si è andati anche oltre, considerato che Veretout ha imbustato il rigore del 3-3 al minuto cento uno. Episodio che ha scatenato la rabbia dell’Inter anche perché è parso netto l’intervento col petto di D’Ambrosio: Fabbri, perfetto al Var, ha richiamato Abisso che, dopo aver annullato un gol a Biraghi (calcione di Muriel a D’Ambrosio) e concesso un rigore all’Inter (mani di Edmilson Fernandes), non ha avuto il coraggio di cambiare la decisione presa. Il problema è che sull’episodio non sembravano esserci dubbi: un errore grave che ha scatenato la rabbia dell’Inter. Spalletti è entrato in campo con gli occhi iniettati di sangue indicando l’arbitro, mentre Gagliardini - tra le proteste degli interisti - ha addirittura impugnato un telefonino nel tentativo di far rivedere l’episodio ad Abisso (tra l’altro, prima dell’episodio incriminato c’era stato un fallo di Chiesa in un contrasto sempre con D’Ambrosio). Dal far west finale l’Inter esce avendo perso due punti in classifica da Milan e Roma ma con la consapevolezza di essere in ottima salute. Non ditelo però a Spalletti, mai visto così infuriato dopo una partita", analizza Tuttosport.
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