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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il portiere del Genoa Ionut Radu ha parlato del suo ottimo momento, soffermandosi sulla possibilità dell'esercitazione del contro-riscatto da parte dell'Inter a fine stagione: «Là ho avuto Castellini, Orlandoni, Bosaglia. Devo dire grazie a loro se sono arrivato qui. Ma non penso al futuro. Io procedo per gradi, non guardo al fatto che l’Inter potrebbe riprendermi: nella mia testa metto solo gli obiettivi del club in cui gioco. Ora conta salvarsi. Stop. Poi, certo, voglio maturare ancora, sia a livello tecnico sia di comportamento, però vivo il presente».
Se le dico una data — 14 maggio 2016 — cosa le viene in mente?
«Il mio debutto in A con l’Inter. Avevo diciott’anni. Talvolta andavo ad allenarmi con la prima squadra. Quel giorno ero stato convocato, avevamo appena vinto la coppa Italia Primavera. Ero in panchina e a un certo punto Mancini mi ha detto: “Radu, vai a scaldarti”. Non ero sicuro che parlasse con me, invece... Nel frattempo è stato espulso Murillo. “Non entrerò mai”, ho pensato. Invece mi ha fatto debuttare davvero».
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