L'Inter torna dalla trasferta di Genova con tre punti fondamentali per la corsa Champions, sorpassando la Lazio e mantenendo a distanza di sicureza il Milan, ma soprattutto con qualche certezza in più. A partire dal centrocampo: per la seconda gara consecutiva Luciano Spalletti si è affidato alla coppia Brozovic-Gagliardini, con Rafinha libero di inventare alle spalle di Icardi. E i risultati stanno dando ragione al tecnico nerazzurro: prima il pareggio per 0-0 contro il Napoli, poi il roboante successo di Marassi. Merito anche, e soprattutto, della crescita a livello di condizione fisica e di inserimento nei meccanismi di gioco di Rafinha: l'ex Barcellona, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, "ha cambiato la faccia del centrocampo nerazzurro. Niente di troppo appariscente, ma la capacità di trovare sempre tempi e spazi per legare i reparti, far uscire l'avversario per pescare l'inserimento del compagno, gestire il pallone nei momenti più delicati. Con l'ex Barça e Brozovic un reparto troppo spesso monocorde ora sembra avere trovato il giusto compromesso tra inventiva e necessità di proteggere Handanovic. Il Brozo solido ma sempre bravo a verticalizzare tra l'altro sta facendo sbocciare pure Gagliardini. Liberato dai compiti di regia, l'ex Atalanta è tornato a mordere ma anche a giocare semplice come con Gasperini. Un tocco e via, senza più ruminare il pallone".
FC Inter 1908
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Rafinha-Brozovic-Gagliardini, Spalletti trova la quadra per il centrocampo della sua Inter
Il tecnico nerazzurro sembra aver trovato l'assetto ideale
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