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Un po’ tutti i quotidiani nazionali, quest’oggi, hanno aperto la loro pagina sportiva con il probabile ritorno di Balotelli al Milan. Lo ha fatto anche Repubblica: "Stavolta la balotellata l’ha fatta il Milan. Perché - a sorpresa - si riprende “la mela marcia”, quella che “nello spogliatoio può infettare tutti gli altri”: così Berlusconi definì Balotelli nel gennaio 2013, concetto ribadito con parole diverse nei discorsi alla squadra lo scorso anno a Milanello, dopo che Mario era stato ceduto al Liverpool per 20 milioni. Adesso invece il Milan lo riporta a casa".
Il noto quotidiano spiega come è nata la trattativa, da una telefonata di un paio di giorni fa di Raiola a Galliani: “Ibra non viene, si prenda Balotelli: è praticamente gratis”. Una proposta che il Milan ha accolto e studiato, optando per l’ok. Mihajlovic si è detto favorevole, soprattutto dopo l’incontro di sabato in un parcheggio alla periferia di Firenze: "Parlano 40 minuti”"- racconta Repubblica - "chiusi in un van nero dai vetri oscurati che neanche due amanti clandestini. L’atteggiamento umile di Mario, deciso a rimettersi in gioco partendo dalla panchina, colpisce Sinisa. Arriva l’ok del tecnico (con Matri verso la Lazio) e allora Galliani contatta il Liverpool: c’è l’accordo sul prestito gratuito con diritto di riscatto a 18 milioni. E gli inglesi pagheranno metà dello stipendio da 6 milioni all’anno. Contraria all’operazione la maggioranza dei tifosi (circa il 70%), ma è troppo tardi, già domani probabili levisite mediche. Scatenati i dietrologi: Balotelli al Milan sarebbe il dazio da pagare a Raiola per avere Ibra nel 2016. La realtà racconta di una sfida accettata da Mihajlovic: rigenerare quel talento reduce dalla peggiore stagione della sua carriera. Se la vince, dà ragione al tweet di Mario post Roma-Samp: “Sinisa è tanta roba”.
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