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Una 'cospirazione stellare' contro Ibrahimovic. Mino Raiola è convinto che il suo assistito sia stato preso di mira dagli arbitri italiani: "Fanno di tutto per farlo giocare poco, appena fa un intervento lo ammoniscono. Quello che è successo domenica scorsa è stato ridicolo e vergognoso, si vede che il direttore di gara non era in serata", sostiene l'agente.
Intanto c'è chi ha sussurrato che le tre 'nuove' giornate di squalifica siano state la scintilla che porterà lo svedese lontano dalla Milano rossonera. "Macché, non ha nessun mal di pancia - assicura Raiola - mica il mercato ha a che fare con gli arbitri. Lui è un giocatore importante, se fanno qualcosa contro di lui riescono a fare notizia. Con lui sono stati troppo severi, stava solo litigando con se stesso".
Tra gli assistiti di Raiola c'è un altro giocatore che a volte litiga con se stesso, Mario Balotelli. "Sta vivendo una stagione difficile - sostiene il suo agente - e stare lontano dai campi gli pesa sia fisicamente che psicologicamente. Poi i giornalisti soni bravissimi a ricamare su ogni suo piccolo errore: se gli altri fanno un incidente non è una notizia, ma se lo fa lui è uno scandalo".
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