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Rama: “L’Albania può battere l’Italia? Più facile che la Juve vinca lo scudetto”

Matteo Pifferi Redattore 
"Se vincessimo, festeggeremo come ha fatto l'Italia dopo aver vinto il Mondiale", assicura Edi Rama, Premier albanese

Edi Rama, Premier albanese, ha parlato ai microfoni di Tuttosport in vista di Italia-Albania di questa sera.

Buongiorno signor Rama, Italia-Albania questa volta vale per l’Europeo: che effetto le fa?

«Incredibile. Sarà la prima volta (e spero l’ultima) nella mia vita che mi augurerò che l’Italia non vinca una partita nell’Europeo. Ma comunque a me andrebbe benissimo un pareggio, che, per i nostri rossoneri, sarebbe come una vittoria. Lo so che per i nostri azzurri il pareggio con l’Albania sarebbe l’inizio di un processo contro Spalletti. Ma, purtroppo, all’Italia non posso augurare niente più del pareggio».

Cosa dobbiamo temere dell’Albania? E, secondo lei, come finisce?

«Dell’Albania si dovrebbe temere la netta supremazia sugli spalti, dove di certo vinciamo noi, lo spirito di rivalsa dei ragazzi di Sylvinho e il fatto che la nostra squadra non ha più niente da perdere. Può finire in tutti i modi, ma, siccome l’Italia non brilla quasi mai quando comincia un torneo, io spero in un pareggio».

Quale giocatore della Nazionale italiana vorrebbe in quella albanese?

«Donnarumma, senza alcun dubbio».

Quale partita l’ha emozionata di più di quelle della Nazionale?

«Questa è la Nazionale albanese con il più bel gioco che io ricordi. Ha vinto il gruppo facendo sempre un buon calcio e, a tratti, con un gioco entusiasmante».

Che attesa c’è per la partita a Tirana?

«Non è solo Tirana che attende questo Europeo come le nozze del figlio unico. Questa Nazionale unisce insieme all’Albania anche il popolo albanese del Kosovo, della Nord Macedonia e di tutte le parti del mondo. Il suo dodicesimo giocatore ha 10 milioni di cuori e a Dortmund sarà una valanga rossonera».


Se vincesse l’Albania, come festeggerebbero nel vostro Paese?

«Come nel vostro... ma quando avete vinto il Mondiale».

Come le sembra Spalletti?

«Ho avuto il privilegio di conoscerlo e lo trovo umanamente eccezionale. Un grande pezzo d’uomo. Poi la storia parla per le sue qualità di allenatore».

L’avrebbe voluto sulla panchina della Juventus?

«Non averlo preso è stato un peccato, ma forse un giorno si siederà su quella panchina. Lui è ancora giovane».

Più facile che la Juventus torni a vincere il campionato l’anno prossimo o che l’Albania batta l’Italia?

«Questa domanda mi fa sorridere... A questo punto direi che è più difficile che la Juve vinca lo scudetto che l’Italia si lasci battere dall’Albania».