Il centrocampista brasiliano Ramires è stato uno degli acquisti più importanti e costosi del Jiangsu targato Suning, che dallo scorso giugno ha rilevato anche le quote di maggioranza dell'Inter. Il giocatore, classe 1987, più volte accostato ai nerazzurri negli scorsi mesi, decidendo di trasferirsi in Cina dal Chelsea (dove era uno dei giocatori chiave della squadra di Mourinho) a nemmeno 29 anni ha fatto una scelta importante, dettata non dal ricco contratto offertogli dalla società cinese, ma dal progetto a lungo termine presentatogli dalla stessa Suning. Una scelta maturata anche dopo l'addio ai Blues di Mourinho, con il quale Ramires aveva un ottimo rapporto. O, almeno, è quello che il brasiliano ha raccontato in un'intervista a Goal UK: "Ho sentito molte persone che mi hanno accusato di essere andato in Cina solo per i soldi, ma non è vero. Se si guarda alla situazione che stavo vivendo al Chelsea, è evidente che ero l'ultima opzione di Guus Hiddink nel mio ruolo, e questo per me era molto frustrante. Era situazione peggiorava sempre di più e nel frattempo si è fatto avanti lo Jiangsu, che mi ha offerto un progetto a lungo termine che mi includeva come un giocatore chiave. Era un'occasione che difficilmente si sarebbe presentata di nuovo, dato che ho 29 anni. Non credo di aver rinunciato alla Nazionale con questa scelta, anche perché molti giocatori brasiliani sono venuti qui".
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Ramires: “Al Jiangsu non per i soldi, ma per il progetto di Suning. Al Chelsea dopo Mou…”
Il centrocampista brasiliano ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a lasciare la Premier League per trasferirsi in Cina
(Fonte: Goal UK)
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