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Ranieri: “Non raggiungere la Serie A sarebbe stata sconfitta enorme. Tifo Roma ma…”

Matteo Pifferi Redattore 

"Cagliari per me è stata un'isola che mi ha fatto esplodere e portato in giro per l'Europa", ha detto Ranieri

Grazie ad un gol di Pavoletti all'ultimo respiro nel ritorno della finale Playoff contro il Bari, il Cagliari è approdato in Serie A dopo un solo anno di Serie B. Merito dell'allenatore dei rossoblù Claudio Ranieri che, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato così:

"Cagliari per me è stata un'isola che mi ha fatto esplodere e portato in giro per l'Europa. Non riuscire a portarlo in Serie A sarebbe stata una sconfitta enorme. Abbiamo un grande cuore, il nostro popolo, dovevamo fare il massimo e ce l'abbiamo fatta. Loro hanno avuto occasioni ma come si fa a non dare occasioni ad una squadra come il Bari. Per me abbiamo fatto molto bene. Pavoletti? Non gli ho detto niente, sa di essere un goleador. Tanti tifosi verranno in aeroporto, conosco il popolo sardo quanto vuole bene ai propri beniamini. Non ho mai capito perché tifare contro gli avversari e non per la propria squadra. Siamo andati noi in Serie A, sono stati grandissimi rivali"

Resti a Cagliari?

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"Sono stato coglione più volte, quando sono rimasto a Roma e non c'era la squadra. Idem al Leicester. Non ne ho azzeccata una. Sono tifoso della Roma e non sono riuscito a vincere lo Scudetto, prima di tornare a Cagliari avevo paura. Poi ho pensato di non essere egoista e mi ci sono buttato. A Cagliari le sconfitte pagano molto più delle vittorie. Complimenti al Bari comunque"