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Claudio Ranieri sta vivendo una grandissima stagione con il Leicester in Premier League. L'ex tecnico di Inter, Roma e Juve ha parlato a Dagospia: "Ci mancano due punti per la salvezza. Al titolo on ci penso, non ci riguarda. Ci sono squadre troppo più forti di noi e prima o poi loro cominceranno a ingranare e noi a calare. Vardy? Solo quattro anni fa giocava con i dilettanti. Nella mia squadra, però, non c'è un leader. Il nostro leader è lo spirito di gruppo. In questo momento noi siamo l’anomalia, grazie anche al fatto che nessuna delle grandi gioca al suo livello. Ma è una storia che non può durare. Sono convinto, ad esempio, che il Chelsea risalirà molto in fretta e poi vedo molto bene anche l’Arsenal del mio amico Arsene Wenger".
Su José Mourinho: "Sono veramente dispiaciuto per lui. Lui disse quelle cose su di me perché mi temeva. Fa così Mourinho, è il suo metodo con l’avversario da battere. Ma poi, quando sono arrivato qui a Leicester, è stato il primo a mandarmi il messaggio di benvenuto e, quando l’ho abbracciato a fine partita, ero sincero". Sulla Roma: "Noi a Roma siamo fatti così, vogliamo tutto e subito. In questo momento i giocatori hanno perso fiducia ma ho visto quello che è successo dopo il gol di Florenzi, l’abbraccio all’allenatore. Sono convinto che faranno bene da qui in poi. E’ giusto continuare con Rudi Garcia”.
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