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Ranieri: “Non siamo alla pari. Inter corazzata, noi malato convalescente”

«Non partiamo alla pari, la classifica è uno specchio. L’Inter sta lassù, la Roma sta laggiù. L’Inter è una corazzata in salute, noi siamo un malato convalescente. Io sono molto sereno perchè squadra e società sono con me»....

Daniele Mari

«Non partiamo alla pari, la classifica è uno specchio. L'Inter sta lassù, la Roma sta laggiù. L'Inter è una corazzata in salute, noi siamo un malato convalescente. Io sono molto sereno perchè squadra e società sono con me». Claudio Ranieri presenta così il big match che la sua Roma e l'Inter disputeranno domani sera allo stadio Olimpico. Lo scorso anno, le sfide con i nerazzurri hanno assegnato scudetto e Coppa Italia. Adesso, la situazione è cambiata. L'Inter guida la classifica con 10 punti, la Roma è in fondo alla graduatoria a quota 2 e deve smaltire la rabbia per la sconfitta subita a Brescia con la determinante collaborazione dell'arbitro Carmine Russo. «Ho fiducia nel calcio pulito nel calcio in cui ci si può sbagliare. Siamo tutti amareggiati, quando capitano queste cose ci si sente colpiti a freddo, indifesi. Hanno sbagliato, l'hanno riconosciuto», dice riferendosi alla classe arbitrale. «Andiamo avanti. Quello che ho detto, l'ho detto -dice ripensando alle dichiarazioni rese mercoledì sera-: pensiamo alla partita di domani. Nel calcio si può sbagliare, andiamo avanti. Io amo parlare di calcio, non calcolo chi cerca la polemica». Solo poche parole dedicate al botta e risposta a distanza con l'ex ct azzurro Marcello Lippi. «Io non devo replicare a nessuno. Ci sarà tempo per parlarne, ora non è il momento. Quanto sono amareggiato? Non lo accetto, mi fa schifo ma ci convivo», dice Ranieri, che nei giorni scorsi ha fatto riferimento a persone che «si muovono nell'ombra».

Archiviate le polemiche, il tecnico pensa all'impegno imminente. «So che la squadra si sta ritrovando, stiamo recuperando giocatori importanti, abbiamo recuperato la nostra mentalità. Sono sereno perchè squadra e società sono con me. È come se il nostro campionato ricominciasse ora», dice. «A Brescia ho visto una squadra vogliosa e determinata che vuole interrompere questo momento-no. È un periodo difficile per noi, non per l'Inter che è in salute. Noi vogliamo riprenderci. La risposta che la squadra si è data a Brescia è stata positiva. Sappiamo che le difficoltà non scompaiono da un giorno all'altro, ma le motivazioni e la convinzione che ho visto a Brescia mi fanno ben sperare», aggiunge. «Dobbiamo giocare con determinazione e decisione. Ho detto ai miei ragazzi che dobbiamo pensare a giocare a calcio, accettando le decisioni dell'arbitro». Domani, a fischiare sarà Emidio Morganti: «Bene, l'ho saputo adesso», taglia corto. Capitolo formazione: Ranieri spera di recuperare De Rossi e Riise. Se rientrasse anche Castellini, il tecnico avrebbe anche problemi d'abbondanza sulla fascia sinistra. «Domani avrò le idee molto più chiare dopo l'allenamento di rifinitura. De Rossi è sempre positivo e fiducioso, questo è un buon segno. Totti torna, è il nostro simbolo. Sicuramente ci sarà. I nomi, da soli, non bastano per ricreare la squadra dell'anno scorso. Si tratta pure sempre di giocatori convalescenti», dice chiarendo che in porta, al posto dell'infortunato Julio Sergio, andrà Lobont: «Il vice è Lobont, anche se Doni sta lavorando bene».