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L'uomo dell'anno, simbolo dell'impresa che ha fatto innamorare il mondo del calcio, in serata è stato ospite dei canali di Fox Sports. In collegamento da Leicester, dopo la parata con cui giocatori e staff hanno celebrato il trionfo in Premier, Claudio Ranieri si è concesso in un'intervista ad 'House of Football'.
Nel regno televisivo di Paolo Di Canio, il tecnico romano ha risposto a molte domande, svelando parecchie curiosità sul club campione d'Inghilterra. A partire dalle sensazioni sul magico trionfo: "I miei ragazzi mi hanno regalato un qualcosa in cui avevo quasi smesso di credere. Io dentro di me ho avuto sempre l’idea di potercela fare, la speranza di vincere. Loro mi hanno dat tutto questo e ne sono davvero contento".
A seguire, una serie di quesiti 'botta e risposta' legati ai suoi ragazzi: "Con chi andrei a cena per una sera? Il più bizzarro è Vardy, ma parla troppo velocemente e non lo capisco. Parla come gioca. Non lo so, forse Kantè, perché non parla mai. Sarebbe l’occasione buona per farlo parlare e capire cosa pensa. Con chi una birra al pub? Come fai a portarne uno solo? Devi portarli tutti quanti (ride). Perderei lo spogliatoio a portarne solo uno! Con chi una rissa al pub? Ti racconto un fatto, senza dire l’allenatore in questione: all’andata c’era stata un’incomprensione tra me e un collega, così al ritorno ho scherzato con i miei ragazzi. Se succede qualcosa, Wasilewski a sinistra, Morgan a destra, ci pensate voi! Chi è il più simpatico? Mettiamo Vardy, perché ha sempre la battuta pronta. Quando inizio a parlare nei breefing, lui già anticipa quello che sto per dire, mi legge nel pensiero. Screzi con qualcuno? No, in un’annata così? Come fai? Con nessuno. Con un’annata del genere come fai ad avere screzi. Io l’ho sempre detto a loro, 'non vi rimprovero mai di nulla, vi farò vedere gli errori per migliorare la squadra e per migliorare il singolo'. Di errori ne facciamo tutti, è importante capire dove sbagli e migliorare. La forza di questa squadra è stata la squadra, sia gli 11 in campo e pure quelli in tribuna, uno spettacolo. Tutti si divertivano e correvano, si sono allenati in maniera stupenda. Sempre con la stessa dedizione, lo stesso sacrificio che avete visto in partita. Nelle ultime tre partite, che non contavano nulla, Wasilewski ha fatto mettere 6 punti alla caviglia di Okazaki. Chi si veste peggio? Non ci ho fatto caso, non mi piace dirlo (ride). Sono giovani, potrei non capire la loro moda. Un mio sosia è stato con 26 ragazze nell’ultima settimana? Meno male che poi l’ha svelato, se no povero me (ride). Timore di perdere i miei gioielli? Io l’ho detto a tutti: 'Se voi state qui con noi, avrete la possibilità di crescere e fare esperienza. Fuori di qua, potreste essere affascinati dalla grande squadra ma potreste essere anche delusi dalla grande squadra'. All’inizio, ho detto loro: 'Voi siete così bravi che non sapete nemmeno quanto lo siate effettivamente'. Noi diventeremo una grande squadra, col tempo ci arriveremo. Se volete stare qua, bene. Se volete andare altrove, vi accompagno io alla stazione, perché qua voglio solo gente convinta'. Poi ho concluso con una battuta: 'I magazzinieri ce l’hanno già le altre squadre, che andate a fare?' (ride)".
(Fox Sports)
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