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Ranieri: “Se ero bollito dopo la Grecia, ora sono stracotto! Ho ragazzi eccezionali. A Mou…”

Dario Di Noi

L’uomo dell’anno, il più tifato del mondo con il suo Leicester, è stato ospite questa mattina delle frequenze di Radio Deejay. Stiamo parlando, naturalmente, di Claudio Ranieri, l’allenatore più elogiato e apprezzato del...

L'uomo dell'anno, il più tifato del mondo con il suo Leicester, è stato ospite questa mattina delle frequenze di Radio Deejay. Stiamo parlando, naturalmente, di Claudio Ranieri, l'allenatore più elogiato e apprezzato del momento. Il suo miracolo Leicester sta facendo sognare i tifosi di tutto il globo: così, assieme a Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni, conduttori di Deejay Football Clan, lo stesso Ranieri lo ha raccontato così.

Ecco le sue parole: "Qua tutti tifano Leicester? Lo so, me l'hanno detto, me l'hanno detto. Speriamo di accontentarli. Come ho fatto? Come hanno fatto i ragazzi più che altro: sono eccezionali, c'è uno spirito di gruppo incredibile. Le chiavi del successo sono talmente tante, è difficile spiegarle tutte. Di sicuro c'è che le grandi squadre non stanno rendendo per quanto è nelle loro possibilità, e noi ne stiamo approfittando. Dovevamo salvarci, ora siamo in corsa per qualcosa di importante. Lo dico sempre ai miei ragazzi, ora ci siamo, non dobbiamo mollare, è un'occasione irripetibile e dobbiamo provarci. E' una cosa irripetibile, poi se ci batteranno saranno stati bravi gli altri. Quanto corrono i miei? Loro già corrono di loro, sono molto bravi. Poi dandogli quel qualcosa di italiano e un po’ di organizzazione, stanno rendendo ancora di più. Vardy? E' un momento d'oro, lui i gol li faceva anche prima, da dilettante e nelle serie minori. L'anno scorso ne ha fatti 6. Quest'anno c’è stata l'esplosione, ci sono quei momenti per alcuni giocatori. Lo stesso Kantè, giocava nei dilettanti 3-4 anni fa. Noi l’abbiamo visto nel Caen e l’abbiamo portato qua. Siamo una multinazionale? Sì, in questi giorni avevo solo 7 giocatori da allenare, erano tutti in Nazionale. Come abbiamo trovato l'intesa perfetta? C'è stato un buon compromesso, io non ho forzato la mano ma ho visto i loro movimenti naturali. E ho fatto sì che ognuno riconoscesse il movimento dell'altro. Per me non esiste il sistema vincente, per me sono i giocatori ad essere vincenti. Perciò cerco sì di mettere in campo i giocatori più bravi, ma che si integrino pure l'un con l'altro. Ognuno aiuta l'altro, questa è la nostra forza. Ci sono poi delle qualità, Mahrez non può correre come Kantè e Drinkwater, ma c'è sacrificio da parte sua e di tutti. Troppo umile io? Ho capito, ma è il mio carattere. Io evidenzio le qualità e le caratteristiche degli altri, non le mie. Se ero bollito dopo la Grecia, non è che sono cambiato ora! Se prima ero bollito, adesso sono stracotto (ride). Credo che siamo una speranza per tutti quelli che non sono grandissimi, siamo l'esempio che anche nel mondo moderno può accadere che chi non spende possa poi eccellere. Noi sappiamo benissimo che dall’anno prossimo saremo una squadra da sesto posto in giù, e per questo dobbiamo approfittarne ora. Non so se vinceremo, sarebbe importante ottenere la Champions League. L'Europa League dovrebbe essere cosa fatta, se arriviamo alla qualificazione in CL avremo fatto davvero qualcosa di importante. Derby Lazio-Roma? So che ci saranno pochi tifosi, e questo è un peccato veramente. Se metterei Totti in campo nell'ultimo derby? Dipende, prima viene sempre la squadra. Come viene prima per me, viene prima per Spalletti. Se poi ci sarà l'occasione, io lo farei giocare, ma sono mie considerazioni a migliaia di chilometri di distanza. Telegramma a Mourinho se vinco? Sei il solito Caressa..."

(Radio Deejay)