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Andrea Ranocchia ha rilasciato un'intervista a Il Giornale. Ecco le sue parole:
MAZZARRI - "Siamo rimasti tutti stupiti, se te lo aspetti ti aspetti che accada a inizio settimana e non di venerdì, ma questa è stata la scelta della società, ci atteniamo a quella. Perché é andata male? Possono esserci tanti motivi. Gli infortunati per esempio. Nell'ultimo periodo giocavano sempre le stesse persone e vai in difficoltà se la rosa non è ampia. Avevamo cinque ragazzi della Primavera con noi. La squadra era stressata e sotto pressione perché i risultati non arrivavano e tutto succede di conseguenza, anche i fischi".
MANCINI - "Il cambio ha portato entusiasmo e dobbiamo aggrapparci a questo. Mi voleva al Galatasaray? Per un pelo, ma non sono andato. Meglio incontrarlo all'Inter".
CONTE - "Mi voleva alla Juve? Meglio incontrarlo in Nazionale. Il posto giusto. I suoi rimproveri? Parla di mentalità e la sua si basa sul duro lavoro, sulla fatica, sul farsi il culo. Speriamo che la strigliata serva. Problemi con Verratti e Balo? Il primo era infortunato e il secondo lo abbiamo visto bene. Quello che deve cambiare è che si pensi sempre che lui porti scompiglio, è un giocatore normale. Se si impegna ha talento, altrimenti è normale. Si parla solo di lui, sembra che abbiamo Cristiano Ronaldo. Mi hanno fatto un'intervista con quindici domande solo su di lui: basta! Dobbiamo tutti sudare, me compreso, Conte vuole gente come Darmian, Marchisio e De Rossi, gente che si fa il mazzo.
DERBY - "E' una partita di cuore ed emozioni, è una battaglia che vince chi corre di più. Con Mancini ci sarà nuovo entusiasmo e spero che il Milan sia più spaventato che motivato. Tanti gol incassati? Si sono tanti e come difensori me li ricordo, ma spero che incidano di più gli attacchi. Magari il nostro. Anche se ci sono tanti giocatori di talento in entrambe le squadre. Loro hanno Torres che ha vinto tutto, per adesso è stato in difficoltà e spero si sblocchi il più tardi possibile, El Shaarawy bravo nell'uno contro uno e Pazzini che è un uomo d'area. Noi abbiamo Icardi che è bravo in area, Osvaldo che svaria ed ha un gran tiro. Palacio è fortissimo di testa: il suo colpo di testa è più forte di un mio tiro di piede".
DIFESA A TRE O QUATTRO - "Non contano certi numeri. Io ho giocato con entrambi le difese e dipende tutto da come sta la squadra. Ho provato ogni ruolo, anche il centravanti, e non cambia con che difesa giochi. Si può vincere con entrambi i moduli. Il terzo posto? Non mi sembrava lontano neanche prima, ma la strada è lunga, può succedere ancora di tutto ed è appena cominciato un nuovo percorso. La rosa è competitiva".
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