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Ranocchia: “Ecco come sono diventato difensore. Serve anche…”

Francesco Parrone

“Quando ero più piccolo giocavo da attaccante perchè ero altissimo. Sono sempre più alto di tutti e quindi ero anche il più veloce. Facevo la punta, buttavo la palla avanti, correvo e facevo anche tanti gol. Poi andando avanti sono...

"Quando ero più piccolo giocavo da attaccante perchè ero altissimo. Sono sempre più alto di tutti e quindi ero anche il più veloce. Facevo la punta, buttavo la palla avanti, correvo e facevo anche tanti gol. Poi andando avanti sono cresciuti anche gli altri io sono diventato sempre più scarso e sono andato sempre più dietro..(ndr, sorride)".Andrea Ranocchia racconta così i suoi inizi nel calcio prima di parlaredel suo ruolo: 'Mi piacer il ruolo di attacca centrale. Nel penultimo anno a Perugia, a 15 anni, sono passato da trequartista a difensore nel giro di due giorni. Mancavano dei difensori centrali e Mister Montanelli, che ancora ringrazio e che sento tuttora, mi disse di provare a giocare più dietro e da lì non mi sono mai più mosso. Il ruolo di difensore centrale si sta sempre più sviluppando perchè si inizia a giocare da dietro e bisogna avere anche della buona tecnica".

Un consiglio ai suoi colleghi più giovani: "Devono continuare a lavorare avendo il divertimento di migliorarsi giorno dopo giorno. Direi loro anche di guardare ai compagni più esperti e lavorare con passione, sempre".

Nella difesa a tre, da centrale o alla destra della difesa. Che cosa piaccia di più a Ranocchia è lui stesso a dirlo: "Mi trovo bene in tutti i ruoli. Se agisci nel ruolo di marcatore, a destra o comunque a sinistra, devi stare molto bene fisicamente perchè devi andare sempre ad aggredire. Quello da centrale è un ruolo più ragionato, anche più tico se vogliamo, perchè devi coprire i buchi lasciati da tutti gli altri perchè sei l'ultimo. Sono diversi, però mi trovo bene in entrambi anche perchè li ho provati nell'arco della mia carriera".