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Ranocchia: “Mazzarri maniaco del lavoro. Senza Coppe avremo vantaggi, ma…”

Francesco Parrone

Alla vigilia del Derby d’Italia, il difensore nerazzurro Andrea Ranocchia ha parlato della sfida e della sua avventura all’Inter al giornalista di Libero Matteo Spaziante. Ecco le parole del numero 23: Andrea, ti aspettavi...

Alla vigilia del Derby d'Italia, il difensore nerazzurro Andrea Ranocchia ha parlato della sfida e della sua avventura all'Inter al giornalista diLibero Matteo Spaziante. Ecco le parole del numero 23:

Andrea, ti aspettavi questa partenza? "Ci speravo, lavoriamo per quello. Ma la strada è ancora lunga".

Cosa ti ha sorpreso in questo avvio di stagione?"La cura dei particolari, è fondamentale anche se non abbiamo ancora assimilato tutti i nuovi concetti".

Come ti trovi nella difesa a 3 di Mazzarri?"Bene, anche perché sono affiancato da due grandi giocatori".

Come Campagnaro. "È molto bravo, sempre concentrato, avere giocatori così a fianco non può che aiutare".

Buffon ha detto “L’Inter di oggi mi ricorda la Juve del 2011”."Non abbiamo le coppe, dovremo sfruttarlo come punto di forza. Spero di fare un campionato come il loro".

A proposito di analogie, hai avuto sia Conte che Mazzarri come allenatore. Si assomigliano?"Ci mettono entrambi grande passione. Conte è come quando giocava, non molla mai. Lo stesso vale per Mazzarri, anche lui non molla facilmente".

Che ricordi hai della vittoria dello scorso anno allo Juventus Stadium?"La partenza shock. Ribaltare il risultato è stato più che difficile, è stata una grande emozione".

Dopo quella partita iniziarono i problemi. Quali furono le cause? "Qualcosa nei meccanismi non ha funzionato, non siamopiù riusciti ad esprimere il nostro calcio. Ma ora dobbiamo lasciarci alle spalle le ultime due stagioni".

Non avete ancora subito gol, cosa è cambiato? "La compattezza della squadra. La scorsa stagione eravamo molto slegati, ora sta facendo la differenza".

Negli ultimi 2 tornei l’Inter è arrivata a 60 punti dalla Juve. Questo gap c’è ancora?"Si capirà solo a fine stagione".

Dopo aver interrotto il record di partite senza ko in casa, quest’anno potreste togliere la Juve dalla vetta della A dopo oltre 500 giorni. Da juventino saresti preoccupato? "Non credo alla cabala, credo invece che sarà una partita difficile non solo per noi,ma anche per loro. Speriamo di interrompere anche questo record".

Da interista invece, è giusto sognare di dare un’altra grande delusione agli juventini? "Sarei contento di vedere a che punto questa squadra è arrivata dopo due mesi con il nuovo tecnico, visto che ti confronti con una pretendente al titolo".

Juve favorita per il campionato? "È quella che detiene il titolo, è giusto così. Noi dobbiamo solo allenarci in silenzio e con voglia".

Si dice possa essere l’ultimo derby d’Italia con Moratti in tribuna. "Vivo l’argomento da spettatore. La squadra deve allenarsi e vincere, sugli aspetti societari non possiamo farci nulla".

In molti hanno detto chenon esiste un’Inter senza Moratti. "Normale, Moratti è l’Inter. Vederli divisi dispiacerebbe".

In calendario avete Juve e Roma nel giro di poche settimane. Sarà il primo esame di maturità per voi? "Da qui a 9 mesi bisogna giocare contro tutti due volte. Il vero valore dell’Inter si vedrà a maggio".

Siete la seconda peggior difesa dello scorso campionato. C’è un dato che può far stare tranquilli i tifosi? "Che mi rode parecchio, questo è un dato certo. L’impegno sarà tre volte tanto da parte mia e di tutti".

Come si fa a ripartire bene dopo una stagione piena di critiche?"Con la rabbia che insieme alla voglia di riscatto è la forza più grande che possiamo avere, a maggior ragione, dopo due stagioni in cui non vinciamo niente. Quindi sono abbastanza rabbioso".

A proposito di riscatti, ti aspettavi questo avvio di Jonathan? "Deve continuare così. Sono passate solo due partite, non ci sono né fenomeni né giocatori rinati. Spero che da qui a maggio tutti i giocatori dell’Inter siano rinati".

In estate si è parlato dell’interesse di Juve, Milan e Zenit per te. "Sono cose che ho letto. Il mio contratto è qui, non ho mai detto a nessuno di voler andare via e la società non mi hamai dettodi volermi vendere: siamo tutti felici".

Magari arriverà anche il rinnovo."Dipende dalla società. Io sto bene a Milano. Se così non fosse avrei fatto di tutto per andare via, invece in tre anni non ho mai fatto nulla".