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Rastelli: “Barella? Odia perdere. Con lui lavoravo soprattutto su due cose”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'ex allenatore del Cagliari che ha avuto a disposizione il centrocampista consacratosi definitivamente all'Inter

Massimo Rastelli conosce bene Nicolò Barella. Lo ha avuto a disposizione a Cagliari, quando si è messo in mostra prima di trasferirsi all'Inter. Di lui ha parlato nel corso dell'intervento per Europacalcio.it: “Elemento importantissimo per l’Inter: ha dimostrato fin da giovanissimo di possedere una personalità enorme e di poter gestire le pressioni di una squadra come l’Inter, per quanto il Cagliari sia una squadra storica. Di lui ricordo perfettamente la sfrontatezza con la quale si poneva anche nei confronti dei calciatori più esperti o più grandi d’età, senza timore reverenziale o paura. Barella ha un carisma incredibile, odia perdere e la sconfitta lo manda su tutte le furie”.

Come tutti i giovani, peccava un po’ di irruenza – prosegue Massimo Rastelli – ma è una caratteristica che ha smussato nel corso degli anni, tant’è che gli vengono comminati meno cartellini rispetto al passato. Avevo tentato di lavorare con lui soprattutto negli inserimenti e nel tiro in porta: era timido da questo punto di vista, mentre ora è nei suoi punti di forza. Per caratteristiche fisiche e tecniche lo vedrei benissimo in Premier, certamente, ma in qualunque squadra a livello top. Le cifre saranno sicuramente elevate e certe cifre farebbero vacillare qualsiasi società… (ride, ndr)”. 

“Inzaghi? Ha dimostrato di crescere, anno dopo anno, sin dai primissimi scorsi alla Lazio. Era entrato in una realtà completamente diversa dal settore giovanile e aveva fatto un lavoro enorme già in biancoceleste. Inzaghi è un tecnico che non si fa minimamente condizionare dalle opinioni altrui e dalle pressioni delle piazze; all’Inter ha alzato ulteriormente il livello. Ha trascorso momenti difficili, l’Inter perse uno Scudetto per demeriti propri, in favore del Milan, ma la forza della società e le sue capacità l’hanno proiettato a un livello elevatissimo”, ha chiosato Massimo Rastelli.