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Rastelli: “Inter? Solidità  e strapotere fisico. Mancini ti mette in confusione con…”

Giochiamocela al massimo, senza aver nulla da perdere, divertiamoci e proviamoci con entusiasmo, di fronte alla prima della classe in Serie A. Questo l’input trasmesso ai suoi ragazzi da mister Massimo Rastelli, che al fischio finale può...

Dario Di Noi

Giochiamocela al massimo, senza aver nulla da perdere, divertiamoci e proviamoci con entusiasmo, di fronte alla prima della classe in Serie A. Questo l'input trasmesso ai suoi ragazzi da mister Massimo Rastelli, che al fischio finale può dirsi soddisfatto della prova del Cagliari. Il risultato non li ha premiati, ma i rossoblu hanno ben figurato a San Siro, creando pericoli alla porta di Carrizo e colpendo un palo sull'1-0.

A fine gara, lo stesso Rastelli ha parlato ai giornalisti dalla sala stampa del Meazza. Queste le sue parole: "Prima ora di gioco molto buona, abbiamo giocato alla pari, potevamo subire gol oppure farlo, abbiamo tenuto bene il campo. Poi nell'ultima mezz'ora lo strapotere fisico e tecnico dell'Inter è venuto fuori. Alla fine eravamo un po' stanchi, qualche giocatore l'ho dovuto preservare per sabato, ho fatto uscire Tello e ho tenuto fuori anche Fossati. Ho fatto rigiocare Colombatto, ragazzo del '97, in quella zona poi abbiamo sofferto e l'Inter ha naturalmente dilagato".

Incertezze davanti alla porta. Sta diventando problema cronico?

"Noi due occasioni, con Giannetii e Cerri, più palo di Pisacane, farias altra grande occasione, poteva saltarlo e tirare a porta sguarnit. Tante occasioni, ma ci tenevamo a fare bella figura e tenere il campo. nel calcio c'è il periofo in cuio crei e realizzi, altri in cui non le realizzi. tantissimi gol in campionato, nelle ultime gare, soprattutto Livrono un solo gol su tante, ma aLanciano tanti gol. Ogni gara ha la sua storia, non credo ci sia nulla di preoccupante"

Giudizio sull'Inter dall'esterno?

"Non posso che parlarne bene, Mancini ha allestito un gruppo granitico, lo vedi già in tv ma dal vivo noti proprio la solidità e lo strapotere fisico, le qualità tecniche sono indubbie. E' una squadra che gioca a calcio, sa muoversi e non dà mai riferimenti, Mancini cambia tanti sistemi di gioco. Quando vede che le avversarie gli prendono le misure, cambia sistema e ti mette in confusione. i giocatori sanno cosa fare, la squadra è solida e non prende gol. Sono anche un po' fortunati perchè le avversarie creano ma non realizzano, come noi stasera".

Interesse del Cagliari per Gnoukouri?

"Sono proiettato sulle ultime tre gare d'andata, per il mercato non ci siamo ancora seduti a tavolino, il ds Capozucca cercherà di vedere se c'è da interventire, ma inizieremo a parlarne dal 27 dicembre in poi"

Gara utile per crescere?

"Serviva soprattutto per crescere e confrontarsi con una realtà di categoria superiore e con il top della serie A. Aver tenuto botta per una buona ora è confortante, il nostro campionato è un  altro e lo sappiamo, ci sono altre dinamiche e altre realtà. Facciamo tesoro anche di in una partita come questa, dobbiamo essere soddisfatti del nostro cammino, siamo arrivati agli ottavi di finale. I ragazzi hanno meritato questa vetrina, è stato emozionante. Per qualcuno era la pirma volta a San Siro, è stato molto emozionate e se lo sono meritati".