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In estate il miliardario britannico Jim Ratcliffe - che già controlla i club di Nizza e Losanna - ha provato ad acquisire il Manchester United, ma si è sentito rispondere di no dai proprietari americani dei Red Devils, la famiglia Glazer. "Se il club fosse stato in vendita sì, probabilmente avremmo rischiato, dopo quello che è successo con il Chelsea, ma non possiamo stare seduti ad aspettare per sempre che lo United sia disponibile", ha spiegato Ratcliffe al Financial Times Live.
"Il Manchester United è di proprietà della famiglia Glazer, che ho incontrato - ha continuato - Ho incontrato Joel e Avram e sono persone adorabili. Dei veri gentiluomini, ma non vogliono vendere. (Il club) appartiene ai sei figli del padre (Malcolm, morto nel 2014, ndr) e non vogliono cederlo". Ratcliffe era stato tra gli interessati al Chelsea durante la vendita forzata iniziata dopo le sanzioni britanniche contro diversi miliardari russi, tra cui Roman Abramovich, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Aveva fatto un'offerta, ma molto in ritardo ed era stato il consorzio guidato dall'imprenditore americano Todd Boehly ad avere la meglio.
Proprietario del gruppo chimico Ineos, che possiede anche una squadra di ciclismo, Ratcliffe sperava di sfruttare il forte malcontento tra i tifosi contro i Glazers dopo un'altra stagione molto deludente dello United per offrire loro una via d'uscita. Ratcliffe non ha però abbandonato la sua ambizione di acquisire un club inglese. "Lo sport più popolare al mondo è il calcio ed è lo sport a cui siamo più vicini, quindi dobbiamo avere una risorsa...", ha assicurato.
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