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"In questo fine settimana nemmeno giocherò, ma intanto, solo questo sabato, in Spagna abbiamo già avuto tre episodi spregevoli di razzismo". Così, sul social X, il calciatore del Real Madrid Vinicius Junior, divenuto ormai un simbolo (anche per i fatti di cui è stato 'vittima') della lotta al razzismo. Il post di Vinicius si riferisce a quanto accaduto ieri nella sfida tra Getafe e Siviglia, sospesa per alcuni minuti al 23' st dopo che l'argentino della squadra andalusa Marcos Acuna era stato fatto oggetto di cori in cui i tifosi del Getafe gli hanno dato della scimmia.
Era stato poi lo stesso Acuna a segnalarlo all'arbitro Javier Iglesias Villanueva. Successivamente c'erano stati insulti dello stesso tenore anche per il tecnico del Siviglia Quique Flores.
In Serie C, invece, la partita tra El Sestao River e Rayo Majadahonda è stato prima sospesa e poi definitivamente interrotta per l'abbandono del campo da parte dei calciatori del Rayo dopo che il loro portiere Sarr, giocatore di colore, era stato insultato dai sostenitori dietro la sua porta. In un primo momento Sarr aveva tentato di farsi giustizia da solo, poi i suoi compagni se ne sono andati in segno di solidarietà.
"Tutto il mio appoggio ad Acuña e al tecnico Quique Flores, del Siviglia - scrive Vinicius Jr -. E per Sarr e @RMajadahonda: che il loro coraggio ispiri gli altri. I razzisti devono essere individuati e le partite non devono continuare con loro sugli spalti. Vinceremo soltanto quando i razzisti andranno direttamente dallo stadio al carcere, il posto in cui meritano di stare".
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