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Rcs, Gazzabet e scommesse. C’è da fidarsi? Vediamo chi c’è dietro…

L’operazione che Rcs sta per far partire, ossia la creazione di Gazzabet, spazio dove gli scommettitori potranno puntare sulle partite di calcio, crea molte perplessità. Soprattutto per gli interessi in ballo e i conflitti che potrebbero...

Lorenzo Roca

L'operazione che Rcs sta per far partire, ossia la creazione di Gazzabet, spazio dove gli scommettitori potranno puntare sulle partite di calcio, crea molte perplessità. Soprattutto per gli interessi in ballo e i conflitti che potrebbero nascere. Ma vediamo, per capire meglio, chi è Rcs. L’azionista di maggioranza di Rcs è Fiat, che detiene il 20,552% delle quote, il cui presidente è John Elkann, cugino del presidente della Juventus Andrea Agnelli. Juventus e Fiat sono controllate per la maggior parte del loro capitale dalla holding di partecipazione Exor, di cui è presidente ancora John Elkann. Poi c'è il 15,452% di Rcs che è detenuto da Mediobanca: tra i suoi azionisti ci sono Fininvest e Mediolanum, due colossi che fanno capo al presidente del Milan Silvio Berlusconi. Inoltre, nel consiglio di Mediobanca siede il figlio dell'ex Presidente del Consiglio Piersilvio, e dall’ottobre 2008 all’aprile 2012 c’era anche la figlia Marina. Diego Della Valle, fratello del patron della Fiorentina Andrea, possiede l’8,995% di Rcs. È presente pure lui in Mediobanca, con una piccola quota. Poi c'è Pirelli, che controlla il 5,445% di Rcs: nel suo consiglio d’amministrazione siede l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, che èì azionista di minoranza della società neroazzurra. Infine Urbano Cairo, presidente del Torino, possiede il 2,485% di Rcs.