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“Regole Fifa contrarie alla libera circolazione”. Come il caso Diarra può cambiare il calcio

Gianni Pampinella Redattore 
Una sentenza della Corte di giustizia dell'Ue relativa al caso Diarra, potrebbe rivoluzionare il calcio

Una sentenza della Corte di giustizia dell'Ue potrebbe rivoluzionare il calcio. Secondo la Corte, le norme della Fifa sui trasferimenti dei calciatori tra club sono ''contrarie al diritto dell'Unione europea e potrebbero ostacolare la libera circolazione".

Il Corriere della Sera ripercorre la vicenda e come potrebbe cambiare per sempre il mondo del calcio. "I fatti: la Corte di giustizia europea si è pronunciata ieri in merito al caso dell’ex centrocampista che, dopo aver firmato un quadriennale, nel 2015 ruppe unilateralmente il contratto con la Lokomotiv Mosca, dopo una sola stagione, spinto dal desiderio di unirsi al club belga del Charleroi".

"A distanza di quasi un decennio, l’Unione europea ha dato ragione al francese, respingendo la richiesta di risarcimento del club russo, stabilendo perciò che le norme della Fifa sono in contrasto con la libera circolazione dei lavoratori sancita dal trattato fondamentale dell’Ue".

"La Fifpro, il sindacato mondiale dei calciatori, esulta: «La sentenza cambierà l’orizzonte del calcio mondiale. La Corte di giustizia europea ha affermato che il calcolo dell’indennizzo dovuto da un giocatore che recede dal contratto senza giusta causa e la responsabilità della società interessata al calciatore di rispondere in solido dell’indennizzo non possono essere giustificati. Le clausole dell’articolo 17 del regolamento Fifa hanno scoraggiato numerosi giocatori dal rescindere unilateralmente il loro contratto e cercare un nuovo impiego». L’avvocato di Diarra, Jean Louis Dupont, commenta: «Dopo la Superlega, una nuova censura alle azioni illegali della Fifa»".


(Corriere della Sera)