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Reja: “Complimenti ad Handanovic. Palpitazioni sull’azione di Palacio. Noi…”

Eva A. Provenzano

Edy Reja ha parlato dopo la partita con l’Inter ai microfoni di Sky. Ecco cosa ha detto:  – Bella boccata d’ossigeno o anche qualche cosa di più? A livello mentale è importante perché arrivavamo da quattro sconfitte e poi...

Edy Reja ha parlato dopo la partita con l'Inter ai microfoni di Sky. Ecco cosa ha detto: 

- Bella boccata d'ossigeno o anche qualche cosa di più?

A livello mentale è importante perché arrivavamo da quattro sconfitte e poi oggi giocare contro l'Inter certo non era facile. Abbiamo trovato intensità, abbiamo attaccato gli spazi e non lo facevamo da un po'. Mi interessava la prestazione. Quando abbiamo fatto prestazioni così abbiamo sempre fatto risultato. Mi piace sottolineare la convinzione con cui abbiamo affrontato questa gara e soprattutto bisogna fare i complimenti ad Handanovic che ha fatto due interventi impossibili. Uno su Monachello e l'altro su Cigarini che non so come ho fatto. Credo meritassimo forse miglior sorte: nella parte finale l'Inter ci ha fatto palpitare un po' il cuore perché Palacio ha avuto una palla, menomale che si è allungato un attimino e lì è stata un'azione pericolosa. Siamo contenti della prestazione e del risultato

- L'Inter non si aspettava il sistema di gioco che avete adottato... 

Conoscendo l'Inter che accentra molto e lavora poco sugli esterni, ha centrocampisti esterni che vengono dentro e abbiamo cercato di contrastare quel sistema. Quello che contava era trovare la prestazione in questo momento. Giocare contro di loro non è facile e non è facile affrontarli in questo modo, dimostrando sicurezza. 

- La partita è stata preparata e studiata bene. La sua squadra sta cambiando ma è rimasta pericolosa. Con Diamanti cosa può cambiare? 

Maxi ha sue caratteristiche ed era quello che giocava tra le linee come anche Diamanti può farlo anche se non sono proprio identici. Qualche volta puoi anche cambiare qualcosa, ho sentito di cambiare perché arrivavamo da quattro sconfitte. Abbiamo dato più intensità a centrocampo, abbiamo fatto filtro e siamo ripartiti creando qualche problema. 

- Stendardo ha chiesto a lei più rispetto. Cosa è successo?

Di solito parliamo di queste cose negli spogliatoi. C'è un rapporto tra noi e non penso sia il caso di esternare queste cose, sono situazioni spiacevoli, ma restano negli spogliatoi perché sono cose delicate.