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Reja: “Ho trovato una squadra impaurita, ma abbiamo battuto l’Inter giocando come loro…”

Un Edy Reja felice e soddisfatto quello che si ripresenta, da allenatore della Lazio, ai microfoni di Sky: “Devo dire la verità, la squadra era leggermente preoccupata, avevamo quasi  il timore di tenere la palla. Abbiamo affrontato...

Dario Di Noi

Un Edy Reja felice e soddisfatto quello che si ripresenta, da allenatore della Lazio, ai microfoni di Sky: "Devo dire la verità, la squadra era leggermente preoccupata, avevamo quasi  il timore di tenere la palla. Abbiamo affrontato l’Inter con il loro stesso atteggiamento, li abbiamo aspettati e abbiamo pazientato cercando di sfruttare il loro minimo errore, facendo un po’ le stesse cose che fa l’Inter, ovvero attendere per capitalizzare al meglio le poche occasioni presentateci. Non possiamo guardare a grandi obiettivi ora, ma sicuramente questa squadra ha la qualità per fare molto di più rispetto a quello che ha fatto finora. Lulic, Candreva sono giocatori che possono fare molto di più soprattutto dal punto di vista tecnico, sulla generosità e l’impegno non si discute. Mi aspetto sicuramente un miglioramento da loro come da tutti. Dias e Biava sono due giocatori che, se hanno voglia e convinzione e stanno bene fisicamente, possono essere tra i migliori centrali di tutto il campionato. Se riprendono il rendimento del passato è chiaro che, di conseguenza, tutta la squadra potrà assumere sicurezza in più. Io con il presidente mi sono sempre sentito spesso, almeno una telefonata al mese per sapere come andasse, per mantenere il rapporto. All’inizio quando mi hanno richiamato non ho risposto (ride), poi mi sembrava giusto rispondere. Stavo così bene a casa (ride), mia moglie mi domandava cosa andassi a fare di nuovo. No, a parte tutto, sono pronto per questa nuova avventura e mi sento di poter dare ancora tanto a questa squadra e a questi ragazzi. Napoli? No, ho parlato con De Laurentiis solo per il suo progetto di acquisire una squadra estera ed eventualmente affidarmela. Mi ero reso disponibile, ma il progetto non è andato poi in porto. Sono molto contento di essere qui alla Lazio e di essere tornato all’Olimpico. Devo ammetterlo, tornando ho sentito un piccolo brivido".