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Renard: “Milan-Inter, non vedo un favorito. Lautaro grande attaccante. L’avevo studiato…”

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Hervé Renard, ct francese dal 2019 alla guida dell'Arabia Saudita, intervistato dalla Gazzetta dello Sport parla del derby di Supercoppa

Gianni Pampinella

Hervé Renard, ct francese dal 2019 alla guida dell'Arabia Saudita, intervistato dalla Gazzetta dello Sport parla del derby di Supercoppa e come la passione per il calcio sia cresciuta nel Paese saudita. "Bisogna distinguere tra i vari Paesi mediorientali: qui la passione calcistica è al suo massimo. Domenica per Madrid-Barça c’era una grande atmosfera e sarà così anche per Milan-Inter. Le due italiane magari non hanno il seguito del Madrid ma qui amano il calcio".

E hanno soldi da spendere. Sorpreso dall’arrivo di CR7?

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«No, perché c’è grande ambizione. È un colpo fantastico e non sarà l’ultimo. E visto che tra Al Nassr e Al Hilal c’è grande rivalità mi aspetto una risposta».

Si parla di Messi…

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«Non so cosa voglia fare della sua carriera, ma certo sarebbe incredibile. E qui hanno mezzi, passione ed ambizione».

Inter Verona Lautaro

Torniamo al derby: gara aperta?

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«Milan e Inter in campionato sono a un punto di distanza, il weekend ha portato risultati e sensazioni diversi ma non vedo un favorito. In Serie A le milanesi soffrono perché il Napoli vola, inseguire una squadra così forte non è facile sotto l’aspetto psicologico. Preferenze? Ho diversi amici al Milan: Maignan è stato un mio giocatore, peccato non ci sia. E poi Giroud, esemplare. Non mi sorprende perché oltre che un gran calciatore è una persona seria. Ha vinto col Montpellier, mica facile, tra Arsenal e Chelsea ha appreso tanto e ora ha una maturità straordinaria. Mi veniva da ridere quando nel 2018 lo criticavano perché in nazionale non segnava. Sa fare tante cose e per questo è ancora lì: la Francia ha tanti giovani ma lui è sempre il top. E per un attaccante mantenersi a certi livelli a 36 anni non è facile. Penso che Milano e il Milan abbiano un grande peso in questo senso: grande città e grande club».

E dall’altra parte?

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«Lautaro l’avevo studiato bene per il Mondiale… È un grandissimo attaccante. E nelle ultime partite tra campionato e coppa sta tenendo a galla l’Inter».

(Gazzetta dello Sport)

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