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"Tre giorni a Inter-Fiorentina, e l'estate sta finendo come nessuno si aspettava. Con una cieca professione di fede nella Creatura e con una domanda che comincia a circolare: ma Suning è tutta qui? Prendete una squadra arrivata settima e con colossali problemi, altrimenti non avrebbe costretto il club ad avvicendare cinque guide tecniche, aggiungetele solo stranieri, donatele un eccellente allenatore come Spalletti, shakerate forte, mandate una scarica ad alto voltaggio e oplà, avrete di colpo una squadra che magicamente lotterà per il vertice. Così dicono in giro, almeno, alcuni ottimistoni (...) Ma pensare che questa Inter possa in prospettiva scalare quattro o cinque posizioni in classifica presuppone davvero un esercizio di fede, o la certezza che Spalletti da solo rovescerà tutto, o che le scommesse messe sul piatto dal responsabile del mercato Walter Sabatini funzioneranno tutte (...) Ma l'esasperante lentezza di certe trattative e il fatto che i grandi nomi abbiano girato a largo, a più di qualcuno ha fatto sospettare che le disponibilità di Suning siano state sovrastinate (...) Si era partiti a giugno con nomi allettanti e invece sono arrivate solo seconde scelte, e tutte straniere, alla faccia dell'anima italiana che si voleva reimpiantare ad Appiano. Sarà mica vera quella storia secondo cui a Suning è stato imposto uno stop agli investimenti dal governo cinese? (...)".
(Fonte: la Repubblica)
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