L'azionista di controllo Cardinale, descritto come irritato per la contestazione a San Siro, luogo da lui frequentato pochissimo, vorrebbe che i tifosi fossero entusiasti, dopo l'annuncio del parziale rifinanziamento fino al 2028 del debito col fondo Elliott della famiglia Singer (170 milioni di euro su quasi 700, a un tasso di interesse del 13%). E si affida a frequenti forum economici, rigorosamente dagli Usa o da Londra, per spiegare ai cocciuti milanisti la sua filosofia: bilancio a posto, business come priorità e risultato sportivo secondario, con la qualificazione alla Champions come obiettivo imprescindibile, ma solo per i guadagni che genera. Gordon Singer, presenza per nulla nascosta alla recente festa per i 125 anni del club in assenza di Cardinale, resta molto più di un normale consigliere d'amministrazione"
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