ultimora

Repubblica: «Cassano separato in casa, solo l’emergenza fa sì…»

La situazione di Antonio Cassano all’Inter ormai pare compromessa, stando a quanto riporta la Repubblica di oggi: «Nei prossimi tre mesi Antonio Cassano sarà una specie di innominabile di cui nessuno avrà voglia di parlare, da cui ormai...

Lorenzo Roca

La situazione di Antonio Cassano all'Inter ormai pare compromessa, stando a quanto riporta la Repubblica di oggi: «Nei prossimi tre mesi Antonio Cassano sarà una specie di innominabile di cui nessuno avrà voglia di parlare, da cui ormai ci si aspetta qualsiasi cosa ma che sarà presente nello spogliatoio, in allenamento e in campo, e che verrà utilizzato perché non se ne può fare a meno: l’emergenza è assoluta e in qualche modo bisogna andare avanti, persino ricorrendo all’ingrassato reprobo, che ormai nello spogliatoio viene guardato in tralice. L’emergenza proseguirà stamattina, quando l’Inter partirà per Londra con un organico ridotto all’osso: tredici giocatori di movimento (ma forse 12, perché Guarin è vicino al forfait) più i portieri e una manciata di ragazzini, e con questo gruppo un po’ raccogliticcio si va a sfidare il Tottenham di Villas Boas, una delle squadre più in forma della Premier League. In un momento simile c’è bisogno di tutti e dunque anche di Cassano: è l’unico attaccante disponibile insieme a Palacio. Con una situazione diversa, Cassano sarebbe rimasto in punizione ben più a lungo dopo il brutto incidente con Stramaccioni di venerdì, ricucito dalla diplomazia interna insieme al procuratore Bozzo (molto vicino al club, ha anche curato l’operazione Kovacic), ma che ha lasciato ferite profonde: Stramaccioni e i giocatori nemmeno si attendono le scuse di Totò, che in casi come questi fa come Fonzie (prova a chiedere scusa ma gli si attorciglia la lingua), e insomma vanno avanti lo stesso. Intanto i dirigenti lavorano all’inevitabile risoluzione del contratto a giugno: pensare al barese all’Inter fino al 2014 è follia, a questo punto. Anzi, se l’incidente fosse avvenuto a cinque partite dalla fine, il giocatore sarebbe già fuori dal gruppo.