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La domanda che tutti si pongono è: che ne sarà di Frank de Boer? Andrea Sorrentino sulle pagine de la Repubblica prova a darne una risposta. Secondo il giornalista l’olandese è già l’ex tecnico dei nerazzurri e la decisione è probabile che gli sia stata comunicata nel pomeriggio di ieri da Ausilio e Gardini, in una giornata vissuta al telefono con Thohir dall’Indonesia.
“Non ne possono più di sconfitte, di partite brutte senz’anima, di quegli allenamenti a calcio-tennis che facevano sghignazzare di nascosto i giocatori, di gare affrontate senza preparazione strategica”, si legge sul quotidiano nazionale.
Il nome dell’ipotetico successore, però, non sarebbe ancora stato deciso. La sensazione è che si scelga un allenatore d’emergenza o di secondo piano, considerando che molti dei top lavorano già in qualche club.
“Cosa vuole dunque l’Inter? Se cerca un traghettatore verso giugno, in attesa che Diego Simeone sciolga le riserve (mollerà l’Atletico nel 2017 o nel 2018?), ecco Stefano Pioli (il più quotato), Andrea Mandorlini e anche Edy Reja, professionisti di valore anche se abituati a realtà meno ingombranti di questa Inter. Oppure il sempreverde Leonardo, che piace a tanti, a Moratti (che però non ha potere decisionale) e al vicepresidente Javier Zanetti, anche se non allena da cinque anni e mezzo e in questo periodo ha fatto tutt’altro, però ora ha deciso di ributtarsi nella mischia e l’Inter non gli dispiacerebbe affatto. Quanto a Fabio Capello, non avrebbe dato la diponibilità. Oppure ci sono le soluzioni di rottura, della serie ricominciamo da capo e da zero a stagione in corso. Marcelo Bielsa va benissimo a Zanetti (lo suggerì già cinque anni fa, proprio dopo le dimissioni di Leonardo), ma certo pensare a un 'loco' (matto) in una gabbia di matti è assai ardito; oppure l’altro argentino Tata Martino; oppure Laurent Blanc. Tutto sta a decidere il profilo che si vuole, e su quello si discute, in videoconferenza con la Cina e l’Indonesia oppure al telefono, oppure col venticinquenne Steven Zhang alla Pinetina, ma ora non ci sono certezze. Se non altro tutti, cinesi e Thohir, stanno arrivando a Milano perché venerdì è in programma un Cda, e anche per questo motivo si parla di un nuovo allenatore tra qualche giorno, forse addirittura dopo domenica. Come farà de Boer a rimanere in panchina per altre due partite, da esonerato, è un mistero gaudioso che il tempo scioglierà, ma intanto si prepara per l’emergenza assoluta il tecnico della Primavera Stefano Vecchi, che non a caso domenica era a Bergamo, o Beppe Baresi o Daniele Bernazzani. È un vero caos”, scrive il giornalista de La Repubblica.
(Fonte: La Repubblica)
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