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Da La Repubblica odierna, il giornalista Andrea Sorrentino introduce la sfida di questa sera tra Roma e Inter. "Il decano e il debuttante. Trent’anni di panchine contro dieci mesi: un abisso, una vita. Sarà per questo che Zdenek Zeman, l’allenatore più anziano della serie A (iniziò col Licata in C2 nel 1983), punge Andrea Stramaccioni (all’Inter dal marzo 2012), il più giovane di tutti.
Per Stramaccioni sarà una serata particolare, la prima all’Olimpico contro la sua Roma: di solito tifava in curva Sud, ora sarà seduto sulla panchina dei nemici, quindi chissà che straniamento. L’Inter ci arriva a pezzi: l’emergenza infortuni non finisce mai (un po’ come il caso-Sneijder: pare che si vada verso una schiarita e che alfine andrà al Galatasaray, ma aspettiamo) così mancano anche Cassano e Milito (oltre a Samuel, Alvarez, Coutinho e Stankovic).
Schieramento dunque a trazione posteriore ma «mantenendo la nostra identità», promette Stramaccioni. Zeman invece ritrova il tridente così può tornare alla difesa a 4 abiurata a Firenze. I due tecnici concordano: «È uno scontro diretto importante ma non decisivo». Zeman è ottimista: «Il terzo posto è ancora possibile». Ma molla un altro fendente alle istituzioni sul caso-Napoli: «Si è detto “puniremo e puliremo il calcio”, poi invece si giudica reinterpretando le regole senza cambiare il regolamento»".
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