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Repubblica ed.Firenze – Tutto facile per i Viola. Dopo il 3-0 subito testa all’Inter

Eccola la Fiorentina che voleva Montella. Pratica, determinata, convinta e forse anche spensierata. Ci mette un po’ a trovare il senso del gol in questa notte fredda, ma poi prende in mano tutto e liquida in fretta la Dinamo Minsk. Un risultato...

Francesco Parrone

Eccola la Fiorentina che voleva Montella. Pratica, determinata, convinta e forse anche spensierata. Ci mette un po’ a trovare il senso del gol in questa notte fredda, ma poi prende in mano tutto e liquida in fretta la Dinamo Minsk. Un risultato netto e inequivocabile, una supremazia evidente e tre punti che tengono la squadra viola al primo posto nel girone (il Paok ha perso con il Guingamp). Bene Bernardeschi, che ha segnato il suo secondo gol in Europa League («Abbiamo meritato la vittoria, siamo stati bravi. Con Ilicic, ci siamo trovati bene»). E bene anche Lazzari, il suo ingresso in campo è stato determinante per far svoltare la partita. Peccato solo per l’infortunio di Richards. Sospetto stiramento ai flessori della coscia destra, oggi gli accertamenti. Rischia di stare fermo quindici-venti giorni. «Purtroppo ha avuto un piccolo risentimento, un problema che ha avuto anche in passato» spiega Montella. Poi sulla partita: «Era importante vincere questa partita per consolidare il primo posto — dice Montella — . Abbiamo fatto una buona prestazione, ma dopo il gol di Aquilani abbiamo concesso troppe occasioni. Forse inconsciamente pensavamo di essere superiori e abbiamo un po’ mollato. Sono errori che non dobbiamo fare. Su questi aspetti dobbiamo migliorare. Dovevamo essere più in partita».

Non era una partita facile. Almeno alla vigilia. Troppe tensioni, troppe polemiche. E poi domenica c’è l’Inter, quindi serviva una vittoria per affrontare il campionato senza pensieri strani per la testa. Montella ha fatto turn over, come aveva annunciato. Richards e Basanta in difesa, Vargas a centrocampo con Aquilani e Badelj, Bernardeschi davanti. Fiorentina in campo con il trequartista (Borja Valero), le cose funzionano. Un gol dopo mezz’ora e poi nel secondo tempo, in cinque minuti, ne arrivano altri due. Storia chiusa. «Bernardeschi è stato bravo e secondo me può fare anche il centravanti. Contro la Dinamo Minsk ha fatto vedere le sue potenzialità, ma anche che deve migliorare tanto. L’importante è che ci metta impegno. Non deve avere fretta e dobbiamo lasciarlo crescere. Sarà solo una questionedi gestione, di tempo e della sua testa. Non sarà facile gestire tutta questa notorietà».

Montella si coccola il suo piccolo campione, cerca di proteggerlo, lo tiene al riparo dall’entusiasmo. Ma quel ragazzino gli piace. Come gli è piaciuta la partita di Lazzari e Ilicic. «Devo fare i complimenti a Lazzari perché è entrato in campo con la mentalità giusta. Le sue qualità le conosciamo e sono contento per lui. Anche Ilicic ha fatto una buona partita, con le sue giocate è stato risolutivo». Con la vittoria di ieri la Fiorentina è a punteggio pieno nel suo girone (6 punti), sei gol segnati e nemmeno uno subito. In Europa la squadra di Montella viaggia che è una meraviglia. Sì, d’accordo, sia i francesi che la Dinamo Minsk non sono un granché come squadre, però le partite vanno vinte lo stesso. E la Fiorentina lo ha fatto. «Volevamo vincere e non prendere gol — dice ancora il tecnico — l’unica cosa negativa è l’infortunio di Richards»