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Repubblica: «Icardi se ne frega. Di tutto. Il calcio per lui è solo…»

Lorenzo Roca

Bel ritratto di Mauro Icardi operato oggi su La Repubblica: «Non vive per il calcio, lo prende come un divertimento molto ben remunerato ma non una cosa che riempia totalmente la vita, anzi. La vita è altro. È gioco, è amore, è...

Bel ritratto di Mauro Icardi operato oggi su La Repubblica: «Non vive per il calcio, lo prende come un divertimento molto ben remunerato ma non una cosa che riempia totalmente la vita, anzi. La vita è altro. È gioco, è amore, è famiglia, è ripulire i pensieri facendo bricolage a casa senza pensare al lavoro e al casino che c’è là fuori. Non ha ancora 22 anni ma è come se ne avesse 50, perché di vite ne ha già vissute parecchie: cataclismi e delusioni l’hanno squassato e indurito, l’hanno reso uomo prima degli altri. L’infanzia a Rosario, poi a 9 anni la fuga alla Canarie con la famiglia dopo il crac economico in Argentina, il Real e il Barça che se lo contendono a 15 anni, poi la Masìa, infine il sogno blaugrana si infrange su Guardiola che non apprezza i centravanti come lui, allora ricominciare dalla Samp mentre i genitori amatissimi si separano, e intanto il corpo gli si ricopre di tatuaggi, tanti quanti le delusioni e le gioie, infine l’Inter, e nel frattempo Wanda e Maxi, poi solo Wanda, i tre figli acquisiti anche loro tatuati sul petto e la quarta tutta sua e di Wanda, un mese fa».