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Repubblica: «Icardi, strano fanciullo-uomo col gol nell’anima. Ma chissà  cosa…»

L’Inter ha il merito di credere nel suo progetto e di continuare a far gioco, anche ieri sera contro il Palermo le convinzioni di Roberto Mancini vengono applicate alla lettera come osserva Repubblica: «L’Inter ci prova con...

Lorenzo Roca

L’Inter ha il merito di credere nel suo progetto e di continuare a far gioco, anche ieri sera contro il Palermo le convinzioni di Roberto Mancini vengono applicate alla lettera come osserva Repubblica: «L'Inter ci prova con enorme dedizione, nonostante l’ennesimo errore di Palacio sotto porta su assist di Brozovic e dopo l’agghiacciante rischio corso a inizio ripresa. A quel punto, il Palermo sparisce ed è solo Inter. Icardi, fin lì assente, prende un palo con mirabile colpo di testa da fuori area, poi c’è la traversa di Ranocchia da corner infine Maurito stanga il destro di rabbia dopo bella azione sulla destra Santon-Shaqiri-Guarin e assistenza un po’ casuale di Palacio. Sul 2-0 si va di conserva, e lo stadio finalmente si scioglie, fino al terzo di Icardi, su assist di Guarin. Maurito è vice capocannoniere della A, ha segnato 13 gol in campionato e 18 in assoluto, è uno dei migliori centravanti che ci siano da queste parti, eppure non esulta. Chissà cos’avrà nel cuore, e da quanto tempo, questo stranissimo fanciullo-uomo. Ma di sicuro ha il gol nell’anima».