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Repubblica – Il Napoli sfida l’Inter e la fatica. Il match potrebbe ripetersi anche in EL

Fanno 40 partite ufficiali, cifra tonda, con quella di stasera al San Paolo con l’Inter. Una maratona di 3660 minuti (recuperi esclusi), che ha visto impegnato il Napoli di Benitez in campionato, nei preliminari di Champions, Europa League,...

Francesco Parrone

Fanno 40 partite ufficiali, cifra tonda, con quella di stasera al San Paolo con l’Inter. Una maratona di 3660 minuti (recuperi esclusi), che ha visto impegnato il Napoli di Benitez in campionato, nei preliminari di Champions, Europa League, Coppa Italia eSupercoppa Italiana, vinta a dicembre ai rigori. Gli azzurri hanno giocato più di tutti e sono gli unici ad avere partecipato a 5 manifestazioni diverse: rimanendo in campo, virtualmente, per due giorni e mezzo di seguito. È il record stagionale di stacanovismo, per il nostro calcio, ma anche un problema con cui fare i conti: per lo stress psicofisico a cui è stata sottoposta per quasi sei mesi la squadra. Mai una pausa: dalla sfortunata sfida di agosto con l’Athletic Bilbao al rendez vous in emergenza con i nerazzurri di Mancini, per le assenze di Maggio, Gargano e Britos, che hanno raggiunto in infermeria Insigne e Michu. Tra i convocati rientra invece dopo 5 mesi Zuniga, che tornerà utile per il tour de force.

Dietro l’angolo ci sono altre 5 partite in due settimane: fino alla sospirata sosta di fine mese. Nella Smorfia al numero 40 corrisponde la «noia»: ma il Napoli e i suoi tifosi di tempo per annoiarsi non ne hanno mai avuto. Con l’Inter è già il terzo incrocio in stagione e non è detto che resti l’ultimo, visto che entrambe le squadre sono in corsa in Europa League. Dalla sfida dello scorso 4 febbraio in Coppa Italia, vinta dagli azzurri al S. Paolo (gol di Higuain), sono passati appena 32 giorni.

Per il bis dello spettacolo, però, a Fuorigrotta si presenteranno lo stesso in 40 mila, stasera: anche se giovedì c’è la Dinamo Mosca. La maratona non spaventa i tifosi azzurri, che hanno ritrovato entusiasmo dopo il deludente avvio di stagione. Il Napoli è uscito dalla Champions troppo presto, poi ha cominciato a correre e non si è fermato più: restando in corsa su tutti i fronti. Il gioco si sta facendo sempre più duro, però. E a Benitez non resta che aggrapparsi al turn over. «È l’unico modo per arrivare vivi fino alla spiaggia, provando a vincere qualcosa». Tocca a Koulibaly, Strinic, Callejon e Hamsik, che hanno riposato in Coppa Italia. Meno cambi per Mancini, alla ricerca della sua Inter per l’oggi e il domani. «Guarin e Icardi riposeranno più in là. Abbiamo bisogno di battere una grande per la classifica e la nostra autostima. L’anno prossimo dovremo lottare per lo scudetto». Sarà anche un film già visto, insomma: ma il remake al San Paolo promette benissimo.