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Repubblica: «Inter, ambiente in depressione cosmica. Mazzarri…»

L’edizione odierna di Repubblica si sofferma sul clima moscio al raduno dell’Inter: «Si presenzia per modo di dire, per giunta: tutti fuori dalla Pinetina perché dentro non si può entrare, non c’è un allenamento da seguire dalle...

Lorenzo Roca

L'edizione odierna di Repubblica si sofferma sul clima moscio al raduno dell'Inter: «Si presenzia per modo di dire, per giunta: tutti fuori dalla Pinetina perché dentro non si può entrare, non c’è un allenamento da seguire dalle tribune perché è giorno di test, non ci sono dirigenti che dichiarino aperta la stagione, non ci sono giocatori da presentare perché i vari Belfodil, Icardi, Andreolli e Campagnaro parleranno a Pinzolo, e a dire il vero non è che l’attesa per le loro parole mozzi il respiro. I venti eroici resistenti sfidano l’afa per vedersi sfrecciare le automobili dei giocatori davanti al naso e la giornata in fondo è tutta lì, altamente simbolica: il popolo interista è piegato dalle delusioni e si predispone stancamente ad attendere qualcuno che non c’è, un signor Godot che potrebbe avere le sembianze di un nuovo giocatore, o di un nuovo proprietario, di qualcuno che restituisca entusiasmo purchessia. Per ora la novità è Mazzarri, uomo e professionista serissimo, che cercherà di ricostruire un ambiente a pezzi, anche se la squadra per ora non si è rafforzata granché e al momento per colmare il gap da Juve, Napoli e Milan il tecnico avrà bisogno della bacchetta magica (si sussurra che ce l’abbia davvero, tra l’altro): nel frattempo ha tagliatoSilvestre e Schelotto, invitandoli a non partecipare al ritiro di Pinzolo che inizia domani. Inoltre pare che il tecnico abbia subito rivolto alla truppa un discorso molto duro e appassionato nei toni, richiamando tutti a un impegno serio e al significato di una maglia gloriosa come quella interista, perché ha colto anche lui la depressione cosmica dell’ambiente».