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Se la classifica non ride, il conforto arriva dai conti. Il cda ha chiuso il bilancio al 30 giugno scorso con un rosso di 36 milioni, in calo rispetto agli 85 di un anno fa. Una perdita ripianata da Oaktree, che nel primo trimestre della stagione ha pompato nel club 44 milioni. I ricavi hanno toccato la quota record di 473 milioni, i costi stabili. Obiettivo: il pareggio il 30 giugno 2025. Chi si aspettava la svendita dei calciatori da parte del fondo è rimasto stupito: i protagonisti della seconda stella sono ancora tutti lì. E anche a quelli che potrebbero salutare è stato prolungato il contratto, allo scopo di non perderli a zero. Ultimi, Asllani e Dumfries".
"Se sul lato sportivo la proprietà interferisce poco, è in corso un fisiologico cambio di dirigenti nella parte corporate: i primi cambiamenti hanno riguardato l’ufficio del personale e la struttura che si occupa dello stadio. Un tema caro ai due manager di Oaktree, Alejandro Cano ( a New York ha dichiarato «Sappiamo che per competere con i top club europei uno stadio di proprietà è fondamentale») e Catherine Ralph, che in buon italiano ha parlato di San Siro con il sindaco di Milano, Beppe Sala. L’intenzione è trovare il modo di costruire lì il nuovo impianto, dando una nuova funzione al vecchio Meazza. Ma il team dell’ad Antonello lavora anche alle alternative. A partire da Rozzano (l’Inter ha un’opzione), e San Donato, dove l’impianto andrebbe costruito in
condominio col Milan", aggiunge il portale.
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