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Repubblica – Inter, da domani niente austerity per Suning. E si andrà oltre i famosi 30 mln

Perfezionate le ultime cessioni, l'Inter potrà dedicarsi ai colpi in entrata.

Simona Castellano

L'Inter, per evitare la multa da 7 mln e sanzioni aggiuntive, ha lavorato in questi ultimi giorni per ottenere 30 mln dalle cessioni di alcuni giocatori.

"L’equilibrio imprenditoriale invece è già stato raggiunto con i 20 milioni che dovrebbero entrare nelle casse di Corso Vittorio Emanuele grazie alla cessione di royalty sul marchio nerazzurro, utilizzato per numerosi prodotti venduti da Suning nei suoi centri commerciali in Estremo Oriente. È stato più complesso centrare l’obiettivo sportivo. Gli uomini mercato dell’Inter hanno dovuto cambiare strategia in corsa quando hanno capito che non sarebbe stato possibile vendere Perisic al Manchester United per 50 milioni entro il 30 giugno. Così un’unica partenza illustre è stata sostituita da tante operazioni minori", scrive il quotidiano la Repubblica nell'edizione odierna.

Ma non finisce qui: l'Inter potrebbe ancora cedere al Genoa - che si è impegnato ad acquistare un giocatore dai nerazzurri per il valore di circa 5 mln di euro - uno tra Nagatomo, Puscas e Ranocchia. "Il difensore centrale però vorrebbe restare in Premier League dopo l’esperienza all’Hull City. Le ultime 24 ore potrebbero aumentare le entrate grazie alla cessione di Medel. Il cileno è richiesto da Trabzonspor e Boca Juniors (uscito di scena il Cska Mosca). I turchi offrono 5 milioni, ma il mediano/difensore preferirebbe tornare in Sud America. In partenza, in caso di chiamate sul filo di lana, anche Biabiany e Santon. L’Inter, a questo punto, confida addirittura di andare oltre quota 30. Sono servite architetture estremamente creative come quella dell’affare col Genoa con 60 milioni mobilitati tra fisso ed eventuali bonus per due attaccanti di 16 e 15 anni. Con il corollario dell’eterno problema di stabilire, con criteri certi, il valore di un calciatore. Ma, dopo aver portato a compimento questo “piano B”, l’Inter dovrebbe accontentare la Uefa senza essersi ancora privata degli elementi più pregiati tra i partenti: Perisic, Murillo e Brozovic. Ulteriori riserve patrimoniali da utilizzare da qui a fine agosto per finanziare i colpi più dispendiosi come Di Maria. Da domani Suning potrà cominciare a spendere senza i vincoli dell’austerity di Nyon", conclude il quotidiano sportivo.

(Fonte: la Repubblica)

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