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Repubblica: «Inter del tutto spenta nella ripresa. Mazzarri farà  bene a…»

Lorenzo Roca

Ritmi bassi ieri sera a San Siro tra Inter e Trapani. Questo il resoconto operato da La Repubblica: «Logico che tra l’emozione degli esordienti e la tranquillità degli interisti i ritmi non siano infernali. Inoltre la partita si sblocca già...

Ritmi bassi ieri sera a San Siro tra Inter e Trapani. Questo il resoconto operato da La Repubblica: «Logico che tra l’emozione degli esordienti e la tranquillità degli interisti i ritmi non siano infernali. Inoltre la partita si sblocca già al 4’: punizione di Guarin dai 20 metri, palo e schiena del portiere Marcone, poi gol, quindi autogol. Sull’1-0 gli unici a rimanere infuocati sono i tifosi del Trapani, che sventolano bandiere e intonano cori fino al 90’, mentre l’Inter affonda poco e con difficoltà (non benissimo l’atteso Kovacic, nel ruolo di trequartista dietro l’unica punta Belfodil, al solito incostante Guarin) e il Trapani non si avvicina neppure all’area avversaria perché non ha la rapidità di gambe e di pensiero per farlo. Sembra tutto chiuso nel finale di primo tempo: 2-0 di Belfodil al 40’ su assist di Pereira e 3-0 su rigore di Taider. Ma la ripresa si apre con l’1-3 di Caccetta (errore di Ranocchia), uno che nel 2007 giocava nel Nissa in Eccellenza allenato da Boscaglia, e da lì in poi l’Inter si spegne del tutto. C’è spazio per l’esordio del sedicenne Federico Bonazzoli in maglia nerazzurra e per il 2-3 al 90’ di Madonia (dormita di Pereira). Assalti finali del Trapani, il 3- 3 sarebbe davvero troppo ma bravi tutti, si sono meritati la loro serata di gloria. Inter da rivedere come mentalità e intensità di gioco, Mazzarri farà bene a non stare tranquillo».