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Repubblica: «Inter di forza e intensità , Napoli piegato ma non…»

Lorenzo Roca

Nessun dubbio per La Repubblica: «Oggi è l’Inter la sfidante della Juve. Il Napoli è piegato, di forza e di intensità, eppure non sovrastato, anzi vivo fino all’ultimo, con Maggio che all’87’ ha la palla del pareggio ma la schiaccia di...

Nessun dubbio per La Repubblica: «Oggi è l’Inter la sfidante della Juve. Il Napoli è piegato, di forza e di intensità, eppure non sovrastato, anzi vivo fino all’ultimo, con Maggio che all’87’ ha la palla del pareggio ma la schiaccia di testa su Handanovic. Sono gli episodi a determinare partite simili, e il Napoli paga due disattenzioni difensive che l’Inter tramuta ferocemente in gol. Poi i nerazzurri conservano, soffrono e conservano dopo l’1-2 di Cavani, ritrovano lo spirito e la gamba che a novembre li avevano abbondonati, e ora sono di nuovo lì, a mostrare a fine partita i pugni di Stramaccioni e chi vuole intendere intenda. L’Inter è tutta mordi e fuggi, con Guarin incursore deputato al cambio di ritmo quando si ruba palla. Il Napoli è ragnatela di passaggi, di triangolo in triangolo cerca l’area guadagnando progressivamente metri, impone il palleggio, attende bagliori da Insigne che nella sua prima a San Siro esibisce rapidità ed eleganza nel tocco. Ma tutto si incanala subito in favore dell’Inter, che all’8’ passa su schema da corner chiaramente preparato a casa: Cassano calcia da sinistra lontanissimo sul secondo palo dove piomba Guarin, partito quindici metri fuori dall’area senza marcatori, e di piatto destro buca De Sanctis. Per far gol simili ci vogliono tempismo e tecnica sopraffina. L’Inter ora gioca la partita che sognava,chiama il Napoli e prova a ripartire.  La bravura dell’Inter, o la sua buona ventura, è di saper resistere e di colpire ancora al secondo sussulto di un primo tempo da faina: scrollone di Pereira a sinistra e cross, ai 25 metri raccoglie Guarin che scherza Behrami e assiste a meraviglia Milito, controllo per tagliar fuori Gamberini e destro nell’angolo, 2-0. Handanovic vola su Inler ma poco dopo cade in mischia, dopo miracolo su Pandev (partito però in fuorigioco), traversa ancora di Pandev, nuovo salvataggio del portiere sul rimpallo e infine Cavani ribadisce in rete. Ma qui l’Inter sa raggrumarsi a difesa del golletto di vantaggio, Palacio garantisce la pericolosità in contropiede e dal corri e tira dell’ultima mezzora non sgorga altro se non mischie, palloni che sibilano, spizzati e scalciati in area, mezze occasioni che non diventano gol. L’Inter è ancora viva, il Napoli pure, e ci rivedremo presto tutti insieme alla caccia della Juve».