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Repubblica – Inter, ennesimo rigore negato. Ma le faccine disgustate di Thohir…

Francesco Parrone

Le faccine disgustate di Erick Thohir a San Siro rischiano di diventare un genere, un’avanguardia della popart, o un’occasione imperdibile per i cultori delle fotogallery sul web. Gli angoli della bocca sempre all’ingiù e gli occhi...

Le faccine disgustate di Erick Thohir San Siro rischiano di diventare un genere, un’avanguardia della popart, o un’occasione imperdibile per i cultori delle fotogallery sul web. Gli angoli della bocca sempre all’ingiù e gli occhi rivolti all’insù in muta preghiera, o forse per l’inconfessabile rimpianto di non trovarsi altrove, mentre al suo fianco i Moratti, padre e figlio, partecipano al supplizio. Tutti sentimenti condivisibili, per carità, vista l’Inter che all’indonesiano tocca vedere in ogni maledetta partita che prova a gustarsi dal vivo, e magari anche per colpa dei soliti arbitri che ai nerazzurri non fischiano più un rigore neppure a pagarli (si scherza, eh?). Il bilancio di Inter-Udinese è pienamente in linea con quest’altra disgraziata stagione di espiazione interista: un tempo regalato agli avversari, una ripresa da tardivi risvegli, la palla che non entra mai nonostante si provi in tutti i modi, l’arbitro che nega un rigore netto al 91’ e alla fine uno 0-0, cioè l’ennesimo pareggio, per l’esattezza il tredicesimo stagionale, il settimo in casa. 

Almeno nelle X, l’Inter è da record assoluto in serie A, mentre nel 2014 ha ottenuto solo due vittorie in sette partite a San Siro, e purtroppo per Mazzarri spesso con Thohir in tribuna. Ora si parlerà soprattutto del finale arrembante, della sfortumodo). L’Inter torna negli spogliatoi sepolta dai fischi del pubblico, mentre Thohir si rifugia nelle gioie del catering per trovarci almeno un po’ del buono, in questa serata da cani. Ripresa più vivace quando esce Guarin Hernanes passa in regia, con Cambiasso Alvarez ai lati. L’Udinese arretra, subisce i sussulti di Nagatomo, ma Palacio e soprattutto Icardi hanno le ruote sgonfie: Maurito fallisce da 5 metri l’occasione più nitida, e per un centravanti non è bello sbagliare così. Poi Scuffet artiglia su Hernanes (27’) e meravigliosamente su Cambiasso allo scadere, salvando lo 0-0. Giovanissimo, promettente e dai costi bassi: Scuffet sembra proprio un prospetto per l’Inter di Thohir.