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È un’Inter a pezzi. Moratti non sembra, secondo La Repubblica, aver ancora chiaro il da farsi per il futuro: «Sono tutti stremati, piegati da una stagione lunghissima, che a un certo punto aveva illuso ma che ora si sta concludendo nel modo peggiore, tra sconfitte in serie. Ormai s’è capito che tira aria di ricostruzione, se non di rivoluzione. Ma il problema è che questa era già un’Inter nuova, sensibilmente diversa rispetto a un anno fa e con una nuova guida tecnica, eppure ha finito col fare peggio dell’altra. Quindi, che fare? Moratti si arrovella da settimane, pare stia pensando a novità nel settore dirigenziale, medico e dei preparatori, e infine c’è il nodo dell’allenatore. E dato che Moratti non ha ancora deciso, né vuole farsi tirare per la giacchetta, anche ieri ha rilasciato dichiarazioni interlocutorie, di sicuro neppure lui ha ancora pianificato tutto. Insomma, Moratti non si sbottona, anzi si irrita se viene incalzato. E mentre sul web infuriano le “panchinarie” per il successore di Stramaccioni, e tifosi vip inviano lettere accorate al presidente affinché risolva l’orrido intreccio, di Stramaccioni si sa questo: che Moratti in privato gli ribadisce la fiducia, pianificando con lui campagna acquisti e amichevoli estive; che Moratti al tempo stesso ha però forti dubbi sul tecnico, sulla sua gestione dello spogliatoio che non è risultata efficace, sulla sua personalità nel controllo del gruppo (si è affidato troppo ai senatori?) e su certe scelte tattiche, anche nell’ultima partita contro la Roma. Quindi ad allenatori per il futuro pensa eccome, Moratti, anche se non ha sciolto le riserve su nessuno, e li ribadiamo: Mihajlovic, Blanc, Spalletti e Donadoni, poi si vedrà».
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