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Repubblica – Inter, non è tempo di preoccuparsi eccessivamente. A condannare la squadra…

La squadra di Inzaghi ha mostrato segni di stanchezza nei suoi uomini chiave

Stanca e con poche idee. L'Inter scivola per la prima volta in campionato contro la sua bestia nera, il Sassuolo. La squadra di Inzaghi ha mostrato segni di stanchezza nei suoi uomini chiave, ma non c'è tempo per rifiatare, sabato i nerazzurri scenderanno in campo contro la Salernitana. "L’impressione è che a condannare la squadra d’Inzaghi, più di tutto, sia stata la stanchezza. Le crepe che si erano già viste in Champions contro la Real Sociedad, e di nuovo intraviste a Empoli, si sono aperte, segno che giocare ogni tre giorni non è banale per nessuno", sottolinea Repubblica.

"Nel primo tempo, dopo un avvio all’arrembaggio, i giocatori più spremuti della rosa hanno perso giri: Dimarco, Lautaro, Çalhanoglu, persino Thuram, a cui al dunque è mancata lucidità. È presto per dire se quella del Sassuolo sia vera gloria, così come non è tempo per l’Inter di preoccuparsi eccessivamente. Determinante sul primo gol subito è stato il primo errore di Sommer, infilato sul suo palo. Ma per una squadra che dichiaratamente punta alla seconda stella, un inciampo così va studiato, scomposto, analizzato e superato. Il tempo è poco, e non è detto sia un male".

"L’occasione per rialzarsi è lì, dietro l’angolo, sabato a Salerno contro la squadra di Paulo Sousa, battuta a Empoli e per niente abituata a giocare con questa frequenza. E già martedì a Milano arriverà il Benfica, ferito dalla sconfitta col Salisburgo nella prima gara del girone. L’Inter dovrà dimostrarsi di nuovo predatrice spietata, come è stata sempre finora in campionato, prima di incontrare l’ordinatissimo branco di Dionisi".

(Repubblica)



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