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Gli stadi italiani si preparano a riaccogliere i tifosi al 100% della capienza con i match in programma nel weekend. Su tutti spicca la super sfida dell'Allianz Stadium in cui ci sono in palio punti preziosissimi nella volata Scudetto. Il quotidiano La Repubblica presenta il weekend calcistico:
"Sfide equilibrate in un campionato equilibratissimo, spesso al ribasso. Per accorgersene basta contare i punti che i bianconeri e i nerazzurri di Milano hanno fatto nelle sfide con le altre squadre di alta classifica. In sette partite contro Milan, Napoli, Inter e Atalanta, la Juve ha raccolto la miseria di 5 punti, frutto di altrettanti pareggi, senza vincere mai. L’Inter, che ne ha messi insieme 8 in 7 gare d’alta quota, ha vinto solo col Napoli lo scorso 21 novembre, pareggiando tutte le altre sfide cruciali e perdendo al ritorno col Milan oggi capolista".
Bianconeri e nerazzurri si presentano alla sfida con due umori completamente opposti:
"I bianconeri vincendo supererebbero in classifica i nerazzurri, che il 27 aprile dovranno però recuperare la gara con il Bologna. Sempre che il Collegio di garanzia del Coni non regali a Simone Inzaghi e ai suoi lo 0-3 a tavolino. Per l’Inter vincere a Torino significherebbe restare davvero in corsa per lo scudetto. I più ottimisti fra i tifosi sostengono che l’importante in questa trentunesima giornata sia non fare meno punti del Milan. Ma senza una vittoria il quadro si complicherebbe ulteriormente. E vincere per i nerazzurri non sarà facile. Da quell’ultimo successo lontano quasi dieci anni, con in panchina Stramaccioni, allo Stadium sono seguiti tre pareggi e sette vittorie juventine. Per di più alla gara di domenica l’Inter arriva dopo nove partite di campionato in cui ha racimolato appena 11 punti. La Juventus per contro non perde dallo scorso 27 novembre, la miglior performance nei cinque principali campionati europei in condominio col Siviglia, che però da allora di partite ne ha giocate 15 contro le 16 juventine".
Spazio anche alle ultime di formazione:
"Allegri avrà a disposizione tutti tranne i lungodegenti Chiesa e McKennie. In difesa rientrerà Chiellini al fianco di De Ligt. A centrocampo torna a disposizione anche Zakaria. Partito per Londra Kulusevski, bisognerà capire chi farà da angelo custode a Marcelo Brozovic nel caso in cui il croato dovesse riuscire a giocare dal primo minuto. Il meno sostituibile dei giocatori interisti ieri è tornato ad allenarsi coi compagni, reduce da un guaio al polpaccio. Stessa noia per De Vrij, che invece con ogni probabilità non ci sarà. Per il resto, da una parte e dall’altra, sarà once de gala, con i sudamericani forse un po’ appannati dal rientro dalle trasferte con le nazionali".
Tra i protagonisti annunciati c'è Paulo Dybala, alla prima dopo l'ufficialità della rottura con la Juventus e il mancato rinnovo di contratto:
"Che strani giorni, per la Joya scaricata. Negli ultimi allenamenti Allegri lo ha provato in coppia con Vlahovic, però Morata era via con la Spagna. Da oggi chissà: nella scelta tra lui e un altro, l’allenatore dovrà soppesare tutto, i fattori tecnici e tattici e specialmente quel flusso di pensieri e stati d’animo che pervadono il giocatore, il quale all’inizio, vale a dire dopo che la Juve gli ha consegnato la lettera di congedo, ha vissuto una fase di shock che ha poi cercato di superare mettendosi a lavorare a testa bassa anche con il suo staff personale, che comprende fisioterapista, osteopata e nutrizionista. Per lui quella con l’Inter è una partita speciale e perciò per domenica ha “convocato” allo Stadium un nutrita schiera di amici e parenti: tra i due manager, un po’ di cugini e nipoti e qualche amico, ci saranno una decina di “dybalisti” di stretta osservanza, anche se non la fidanzata Oriana che ha impegni di lavoro in Argentina, dove è una stellina dello spettacolo. Se dovesse segnare e poi puntare lo sguardo alla tribuna, stavolta sarebbe per rivolgerlo al suo clan: Dybala è uno scorpione, uno cui piace gustarsi le rivincite, se non addirittura le vendette. È però probabile che domenica sera finisca in panchina, come già accaduto contro l’Inter in campionato e Supercoppa, due partite in cui Dybala è entrato, con palese malumore, solo del finale".
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