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Repubblica – L’Inter paga i cori razzisti, multata di 45mila euro…

Francesco Parrone

In Italia i tifosi sono soprattutto un costo per i club, più che una risorsa, e l’ennesima dimostrazione arriva dall’Uefa: ieri la commissione disciplinare ha multato l’Inter di 45.000 euro per le offese razziste indirizzate dalla...

In Italia i tifosi sono soprattutto un costo per i club, più che una risorsa, e l’ennesima dimostrazione arriva dall’Uefa: ieri la commissione disciplinare ha multato l’Inter di 45.000 euro per le offese razziste indirizzate dalla curva nerazzurra ad Adebayor e Naughton, in Inter-Tottenham del 14 marzo. I commissari presenti allo stadio, insieme agli osservatori di FARE (Football Against Racism in Europe), avevano segnalato ululati in tre differenti momenti della partita, senza contare che al termine dellagara André Villas Boas, tecnico del Tottenham, si era lamentato del comportamento dei tifosi italiani.

L’Inter, che come club è inattaccabile per il suo impegno sul sociale (anche e non solo per l’iniziativa di Inter Campus nel mondo) ma che ha una curva più che problematica, potrà presentare ricorso tre giorni dopo l’uscita delle motivazioni, manon è ancora chiaro se lo farà: la multa, anche se pesantuccia, è preferibile alla squalifica del campo cui poteva andare incontro.

Infatti l’Uefa, nelle sue valutazioni su simili episodi, tiene conto non solo dei precedenti del club (l’Inter non ne ha a livello europeo) ma anche del clima che si respira nel Paese di appartenenza e della tolleranza più o meno accentuata delle federazioni sul tema del razzismo, e in questo l’Italia è messa malissimo: le multe e la squalifica affibbiate alla Lazio, il caso-Boateng e l’elevatissima tolleranza della Figc sui casi di discriminazione razziale (tutti se la cavano sempre e solo con qualche ammenda) potevano far temere una sanzione più pesante per l’Inter.

Che invece, per così dire, se la cava, anche se in questa stagione ha già pagato circa 150mila euro di multe per i cori beceri o razzisti della sua curva, in almeno quattro diverse occasioni (Inter-Napoli, Inter-Chievo, Milan-Inter e Inter-Tottenham): quando si dice il dodicesimo giocatore in campo. Intanto Samuel si è infortunato e domani a Palermo sarà assente.