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Repubblica: «L’Inter ritrova la folla amica. Quell’avvio di match tutto fatto di…»

Lorenzo Roca

L’Inter ieri sera contro il Napoli è partita forte, come sottolinea La Repubblica di oggi: «In avvio si era presentata già a testa alta, anche se ancora un po’ sporca di cenere. Parte trattenuta, a passettini e a singhiozzi, ma al...

L'Inter ieri sera contro il Napoli è partita forte, come sottolinea La Repubblica di oggi: «In avvio si era presentata già a testa alta, anche se ancora un po’ sporca di cenere. Parte trattenuta, a passettini e a singhiozzi, ma al tempo stesso si nota una felice insistenza nel palleggio e nel fraseggio corto, nell’appoggiarsi a quelle poche certezze che si hanno, ossia la tecnica di base dei vari Hernanes, Kovacic e Palacio. Quei tocchettini e quel tenere il pallone tra i piedi, quasi nel volerlo accarezzare per riappropriarsene anche psicologicamente, spingono il Napoli nell’angolo. Gli ospiti appaiono spenti, addirittura rattrappiti, gli attaccanti troppo lontani dal cuore della partita, col povero Pipita Higuain che schiuma frustrazione. Così, appoggiandosi alle folate di Dodò a sinistra (eccellente) e alle incursioni a destra di Obi, l’Inter si fa largo, pur in una gara dai ritmi che con un eufemismo definiremo trattenuti, ma solo per non infierire. San Siro, che al solito ha accolto Mazzarri con caterve di fischi, si scioglie in un applauso di incoraggiamento. La folla è finalmente amica».