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Repubblica – L’Inter sorride. In Islanda non l’hanno mai vista, ma un vulcano…

Mal celata soddisfazione all’ Inter, che sfiderà i dilettantoni islandesi dello Stjarnan. Costoro sono famosi nel mondo (del web) solo perché dopo ogni gol allestiscono esultanze coreografiche e articolatissime, che li hanno lanciati...

Francesco Parrone

Mal celata soddisfazione all’ Inter, che sfiderà i dilettantoni islandesi dello Stjarnan. Costoro sono famosi nel mondo (del web) solo perché dopo ogni gol allestiscono esultanze coreografiche e articolatissime, che li hanno lanciati nell’empireo dei video virali già da qualche anno e a cui dedicano molte energie durante gli allenamenti. Ma nell’ultimo turno hanno eliminato i polacchi del Lech Poznan. Lo stadio dello Stjarnan, nella città di Gardabaer, è solo da mille posti, quindi si giocherà nella capitale Reykjavik, dove però nello stesso giorno (21 agosto) è in programma anche un Islanda-Danimarca femminile. Gli islandesi hanno così chiesto l’inversione dei campi ma l’Inter ha declinato: sobbarcarsi le oltre quattro ore di volo per rientrare in Italia, a due giorni dall’inizio del campionato (proprio contro il Toro), sarebbe rischioso.

Finirà che il playoff si giocherà il 20 agosto: l’Inter è l’Inter, e in Islanda non l’hanno mai vista. Ma un vulcano islandese, nel 2010, spianò ai nerazzurri la strada per la finale di Champions: le ceneri dell’eruzione del vulcano Eyjafjallajökul bloccarono i voli in tutta Europa e il grande Barça fu costretto a raggiungere Milano in pullman, perdendo per strada energie preziose, forse decisive.