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Sei punti in due partite. Forse neppure il tifosi più ottimista si aspettava un'Inter a punteggio pieno in Champions dopo i sorteggi che hanno messo i nerazzurri dentro un girone di ferro. Dopo la partita contro il PSV, Repubblica ha analizzato così la vittoria della squadra di Spalletti: "Sbocciata l’Inter, si sta aprendo come un fiore. È una squadra, con tutti i crismi e tutti i sentimenti del caso, persino con le insicurezze della crescita, quella che viene in Olanda per giocare al calcio, guarda l’avversario negli occhi dopo averlo a lungo studiato a casa, poi lo batte con passo cadenzato e con la calma dei forti, con una nettezza che va ben al di là del 2- 1 finale. Fanno così quelli bravi, e l’Inter di Spalletti lo sta diventando, non a caso è alla quinta vittoria di seguito, due in Champions e tre in serie A".
"È stata la grande serata di Maurito Icardi, che è andato al tiro in porta almeno cinque volte e si è battuto con un cipiglio e un vigore che di rado gli abbiamo visto proporre, partecipando a tutte le trame di gioco, entrando in modo decisivo sul primo gol, quello dell’ 1- 1 poi realizzato da Nainggolan, poi siglando il secondo, quello pesante e della vittoria ( notevole anche per il bilancio: tre punti vogliono dire 2,7 milioni, il pareggio appena 900mila euro). [...] Un’Inter splendida, contro un avversario tenerello e friabile in difesa. Unico assente, ancora, Ivan Perisic: la finale dei Mondiali è datata ormai due mesi e mezzo fa, lui pare sia rimasto a Mosca. Urge volo di ritorno".
(Andrea Sorrentino, La Repubblica)
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