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Repubblica: “La peggiore Inter della stagione, Per rimettere insieme i cocci ci vorrà …”

Giovanni Montopoli

Dopo la prestazione con il Sassuolo ci aspettava una prova convincente da parte dei nerazzurri. Quella di Bergamo rappresenta invece un prova che lascia spazi a troppi interrogativi. Involuzione in attacco, leggerezze in difesa, filtro inesistente...

Dopo la prestazione con il Sassuolo ci aspettava una prova convincente da parte dei nerazzurri. Quella di Bergamo rappresenta invece un prova che lascia spazi a troppi interrogativi. Involuzione in attacco, leggerezze in difesa, filtro inesistente a centrocampo. Ne viene fuori un’Inter brutta, lenta e impacciata. Così viene immortalata da Andrea Sorrentino sulle colonne di Repubblica: “È la peggiore Inter della stagione. L’attenuante del campaccio, che sembra un velluto scrostato per come la palla non scorre tra le gobbe, non regge. È sul piano del ritmo, dell’intensità, della fede, che l’Inter fallisce. Fuoco, passione, questi sconosciuti. L’Atalanta ha due quasi esordienti come Monachello e Conti, a tratti fa tenerezza per quel chiudersi a protezione delle sue insicurezze come un pugile rassegnato che aspetti nell’angolo i montanti del campione, e pensi che prima o poi il grande avversario dilagherà. Macché. Stordita in interdizione (Guarin scandaloso, Brozovic cotto, Medel svampito, i terzini mai aggressivi), l’ex capolista subisce le trame dell’Atalanta in avvio, si salva dopo 5’ con Handanovic su Dramé, poi incassa l’1-0. Neppure il regalo o la strana coppia Icardi-Jovetic ridestano l’Inter. Di Jo-Jo si ha notizia al 38’, con un destro a giro che termina fuori, mentre il trequartista Ljajic, cui viene affidata tutta l’invenzione non essendoci altre opzioni, non si districa. Anzi è ancora Handanovic a mettere toppe: su Monachello al 45’, su Toloi al 7’ st e con una strepitosa parata su Cigarini da due passi (14’). Mancini si pente tardi di aver scelto Guarin e Telles e si presenta all’ultimo chilometro con il modulo più offensivo: 3-4-1-2 con Perisic e Biabiany esterni, ma anche così non si vede lo straccio di un’azione da gol. Anzi è l’Atalanta a sfiorare il 2-1, ma sull’invito dolcissimo di Gomez, poco dopo rilevato da Alino Diamanti che così esordisce, è Monachello a sbagliare da tre metri. C’era una volta l’Inter, e adesso non c’è più. Per rimetterne insieme i cocci ci vorrà pazienza da archeologi, e magari la fine del mercato. Ranocchia, intanto, potrebbe coronare il suo sogno di finire al Milan”