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Repubblica – L’Inter perde, i surrogati non sono come gli originali e l’epilogo è scontato

L'Inter senza punte perde in casa contro la Lazio

Andrea Della Sala

L'Inter ha perso 1-0 con la Lazio e nella gara di ieri sera al Meazza è stata evidente la mancanza di un centravanti in area di rigore. Tanti cross nell'area biancoceleste, ma nessuno a raccoglierli

Secondo Repubblica "Nulla di illecito ha accompagnato l’esito, tatticamente spiegabilissimo. La consuetudine di fare a meno del centravanti, per l’Inter, si è ormai trasformata in prassi, ma i surrogati non sono la stessa cosa degli originali. Così la Lazio ha approfittato della quasi totale assenza di avversari in area, a dettare il cross o il lancio, se non partendo da dietro, e nel finale ha retto l’assalto interista a base di mischie con la ricetta classica: sparando via il pallone dall’area. Nel primo tempo il falsissimo nueve Keita fungeva per lo più da sponda, attirando i marcatori al limite. Il reintegrato Icardi è riapparso sì dopo un mese e mezzo a San Siro, con acclusa Wanda, però sempre in tribuna".

"L’unico argentino in campo, ieri a San Siro, è stato il glorioso Veron in passerella durante l’intervallo: per lui applausi, per la squadra tanti fischi. Il primo tempo ha confermato i limiti di un’azione sincopata, facile da smorzare per la muraglia a 5 di Simone Inzaghi. Dopo le volate a intermittenza, a sinistra, e 3 promettenti punzecchiature nei primi 9’ - di Perisic, di Vecino (più efficace nel derby, da simil trequartista) e di Skriniar gli errori di mira - molto più essenziale si è manifestato il gioco verticale della Lazio. Il primo vero affondo, dopo nemmeno un quarto d’ora, ha già inguaiato l’Inter: troppo comodo il cross di Luis Alberto, schiacciato in porta da Milinkovic nell’area piccola. Scomodissimo è diventato il tentativo di rimonta: l’infortunio muscolare di Correa ha addirittura accentuato il potenziale del contropiede della Lazio con l’ingresso del potente Caicedo, più incline alle cavalcate. Malgrado il feticcio del possesso palla, Strakosha (parata su Keita), è stato meno impegnato di Handanovic (parate su testata di Bastos e destro piazzato di Luis Alberto). Né la ripresa ha alterato il copione, con Perisic sempre più flebile e le conversioni di Politano come unica variante, mentre Handanovic, in uscita su Caicedo e in presa su girata di Immobile, ha evitato il tracollo: vani gli innesti di Nainggolan, Joao Mario e Candreva. Mercoledì, col Genoa, saranno quasi 2 mesi dall’ultima di Icardi: chissà se la quarantena è finita", riporta il quotidiano.

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