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Dal quotidiano la Repubblica, il punto sull' Inter che affronterà al Meazzala Fiorentina dell'ex tecnico Stefano Pioli: "La pazza Inter delle due vittorie thriller con Tottenham e Sampdoria vuole riscrivere un altro copione di successo, magari con qualche palpitazione in meno, contro la Fiorentina dell'ex Pioli, sorpresa di questo avvio di campionato con 10 punti e un tridente spumeggiante. Icardi, ancora alla ricerca del primo gol in campionato dopo il capolavoro in Champions League, affronta la freschezza di Pjaca, Simeone e Chiesa.
Avvisaglie di spettacolo per i 53.000 tifosi attesi a San Siro questa sera alle 21. Con un dubbio: non legato alla presenza di un calciatore acciaccato ma all'allenatore dell'Inter: al momento il tecnico dei nerazzurri in panchina sarà il vice Domenichini perché Spalletti è stato squalificato per una giornata dopo l'espulsione di sabato sera a Marassi.
Il giudice sportivo nel suo comunicato parla di "atteggiamento polemico nei confronti del quarto ufficiale uscendo dall'area tecnica". L'Inter ha fatto ricorso per cancellare la sanzione. Il diretto interessato, che ha modificato il programma di ieri per riuscire a partecipare a Roma ai funerali del massaggiatore giallorosso Giorgio Rossi, invoca un modo di dire toscano: "Bandone chiuso", per azzerare il discorso in attesa della pronuncia di secondo grado. Ma una fessura resta: "Così si crea un precedente difficile da gestire in futuro".
E' lo specchio delle perplessità del club nerazzurro per le decisioni di queste prime giornate di campionato, a partire da Reggio Emilia fino al mancato utilizzo del Var per il tocco di braccio di Dimarco in Inter-Parma contrapposto al massiccio impiego dell'assistenza tecnologica a Marassi. Senza dimenticare che spesso sono necessarie più espulsioni per determinare la squalifica di un allenatore: "A volte riesco a stare zitto sulle vicende più clamorose e non sulle cose più piccole. Sul gol ho avuto quella reazione perché era importante", aggiunge Spalletti per ribadire di avere semplicemente esultato dopo la rete.
Stasera il confronto sarà tra Icardi, per la prima volta senza gol dopo cinque giornate da quando gioca nell'Inter, contro i 5 gol complessivi segnati da Chiesa, Simeone e Pjaca. Il croato, voluto anche dall'Inter due estati fa; l'argentino, figlio del Cholo sempre accostato alla panchina nerazzurra (ma prima dovrà vincere la Champions con l'Atletico Madrid): e l'italiano valutato 60 milioni dalla Fiorentina in occasione dei sondaggi estivi tentati dai milanesi.
Alle loro spalle Benassi, capocannoniere della squadra viola, ceduto dall'Inter forse troppo frettolosamente tre anni fa. Ma in questo momento la vera forza della Fiorentina va al di là del campo: "Quando la Fiorentina riesce a portare in campo Firenze diventa ancora più forte", fotografa Spalletti. Questa sera saranno circa 300 i tifosi viola al seguito. L'Inter vuole riprendersi San Siro dove non vince dal 17 aprile scorso: da allora tre sconfitte e un pareggio. Il pubblico nerazzurro, sistematicamente sopra quota 50.000 presenze, merita una ricompensa".
(Fonte: Stefano Scacchi, la Repubblica 25/09/18)
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