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Roberto Mancini sta vivendo un momento di difficoltà alla guida dell'Arabia Saudita. Di pressioni, più che altro. Perché i risultati non sono esattamente all'altezza delle aspettative e, dall'alto di quell'ingaggio, è normale avvertire un senso di irrequietudine. Lo dimostra anche la reazione dell'altra sera, dopo la gara col Bahrain, catturata dalle telecamere a bordocampo. E tutto sommato non è la prima volta che l'ex allenatore dell'Inter perde le staffe. Anche Repubblica di stamattina torna sull'accaduto:
"Guardatelo, mentre manda platealmente a stendere il pubblico che lo insulta (il labiale sembra proprio un vaffa, la mimica bracciale lo è assolutamente), un bottone della bianca camicia sbottonato di troppo e quell’espressione ruvida, quel volto ormai rugoso, quello sguardo velato che ha da quando è andato ad arricchirsi in Arabia Saudita per 24 milioni l’anno, tradendo di colpo la Nazionale italiana, le proprie ambizioni e forse pure sé stesso.
Roberto Mancini è un ct ricco sfondato ma profondamente in crisi. Nel giro di cinque giorni ha perso in casa col Giappone (e vabbè, in Asia è la nazionale più forte) e poi pareggiato con il modesto Bahrain, facendo invelenire il pubblico di Gedda, che le partite delle squadre di club le segue con distacco quasi sdegnato ma che quandogiocano iGreen Falcons, i falconi verdi, s’infiamma.
A ottobre l’Arabia Saudita aveva fatto 1-1 (sempre a domicilio) contro l’altrettanto modesta Indonesia, cosicché adesso è smottata al terzo posto, dietro all’inattaccabile Giappone e all’Australia nel gruppo che qualificherà due squadre al Mondiale americano del 2026".
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